L'assembramento si vede anche in foto e video: discoteca recidiva chiusa e multa raddoppiata

L'assembramento si vede anche in foto e video: discoteca recidiva chiusa e multa raddoppiata
L'assembramento si vede anche in foto e video: discoteca recidiva chiusa e multa raddoppiata
di Nicola Baldi
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Luglio 2020, 03:55

PORTO SANT'ELPIDIO - Troppi ragazzi ammucchiati dentro e fuori dal locale e qualcuno scatta foto e fa video a dimostrare il delirio. Chiuso per cinque giorni il Moyto e multa raddoppiata per recidiva. Le forze dell’ordine sono andate a controllare nello stabilimento adibito a discoteca all’aperto sul lungomare Faleria di Porto Sant’Elpidio e ne ha disposto la chiusura, è scattata la recidiva per i titolari, un’aggravante che comporta l’aumento di pena, il gestore del locale era stato ammonito già tre settimane fa e così la multa è passata da 250 a 500 euro. Insomma pugno di ferro contro chi trasgredisce le regole. E non siamo che all’inizio di una stagione che si annuncia infuocata sul fronte dei controlli,

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Dunque è stretta sui controlli sulla costa fermana. In vista delle settimane più calde dell’anno, i pattugliamenti saranno intensificati. Occhi puntati sulla movida molesta. Si riparte da questo fine setimana con un imponente schieramento di uomini e mezzi da parte delle forze dell’ordine sempre più determinati a tenere il territorio sotto controllo. Dopo l’ennesima chiusura, per il mancato rispetto delle norme anti-Covid, gli stabilimenti saranno messi alle strette: rispettare la legge o subire le conseguenze, pesanti, delle violazioni. 
 
I contagi
Gli ultimi dati sui contagi dimostrano che la guardia non va ancora abbassata. Soprattutto adesso che il caldo aumenta la voglia di stare all’aperto, la costa si riempie di vacanzieri che arrivano da ogni dove e le feste hanno ripreso a infarcire l’estate. Basta un attimo per riaccendere un focolaio e vanificare gli sforzi fatti in questi mesi. È successo in provincia di Pesaro, ma potrebbe succedere dappertutto. Perché ormai la paura è passata e l’attenzione è calata. Le mascherine sono diventate un ornamento, un accessorio da portare al gomito o al collo. Gli abbracci sono tornati a far parte del nostro modo di essere, della socialità di ognuno di noi.
Giovani protagonisti
Sono i giovani i protagonisti in negativo di questa estate, data per spacciata, ma che si è salvata per miracolo. Quelli che alzano il gomito e non capiscono più niente. Spesso poco più che bambini, che già si sentono grandi. E si attaccano alla bottiglia per dimostrarlo a loro e agli altri. Si ubriacano e perdono in controllo. In preda ai fumi dell’alcol, sfasciano tutto quello che trovano a tiro. E se le danno di sana ragione. Calci e cazzotti, quando non spuntano i coltelli. Succede quasi sempre a Porto San Giorgio, zona centro. Adesso c’è l’ordinanza che vieta a tutti, supermercati compresi, di vendere alcolici ai minorenni. I controlli si stanno concentrando anche lì. 
La spiaggia
Nelle prossime settimane, osservata speciale sarà la spiaggia, meta di bagordi, trasformata in immondezzaio ogni sabato notte. A corto di alternative, i balneari si stanno attrezzando con la vigilanza privata, ma implorano di non essere lasciati soli. 
Più controlli
Chiedono più controlli, soprattutto a piedi, perché – spiegano – quando vedono i lampeggianti e la pattuglia che si avvicina, i balordi se la danno a gambe levate. Ma poi tornano e ricominciano da dove avevano lasciato. Gli agenti a pieterrebbero, invece, più risultati, a patto che si mettano a fare multe. Unico deterrente, secondo loro, per scoraggiare le orde di ragazzini della notte. Insomma il clima si surriscalda e le temperature di queste ore non aiutano.

I controlli saranno intensi e c’è da giurare che anche in questo caso sarà usato il pugno di ferro contro chi viola le regole.

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