Mia moglie ha avuto necessità di una mammografia. SI è rivolta al Cup, Centro unico di prenotazione regionale, spiegando la cosa e chiedendo se fosse stato possibile effettuare l'esame presso una struttura pubblica. L'operatrice del Cup l'ha immediatamente avvisata che, testualmente, "per il resto del 2021 e per tutti il 2022 e 2023 i posti disponibili nelle strutture pubbliche sono tutti prenotati". Superato un momento di sorpresa, mia moglie ha chiesto allora di trovarle un posto in una struttura privata il più possibile vicina a Falconara, dove risiediamo da qualche tempo. Fortunatamente il posto è stato trovato ad Ancona, altrimenti l'altra possibile in tempi stretti era a Civitanova Marche.
Mi chiedo se i responsabili della Regione conoscono questa situazione e se stanno facendo qualcosa per correggere una stortura del genere in tempi brevi. Spesso leggo di questa o quella banca locale che ha donato a un ospedale l'apparecchiatura per fare esami particolari, ma indispensabili com'è appunto la mammografia e mi domando: queste apparecchiature dove finiscono, in qualche magazzino ancora impacchettate?
Danilo Miani
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