Liste d’attesa nelle Marche, continue proteste. «Arriva l’intelligenza artificiale» e una revisione del Cup

Nuovo Piano socio sanitario della Regione

Liste d’attesa nelle Marche, continue proteste. «Arriva l’intelligenza artificiale» e una revisione del Cup
Liste d’attesa nelle Marche, continue proteste. «Arriva l’intelligenza artificiale» e una revisione del Cup
di Maria Teresa Bianciardi
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Martedì 4 Aprile 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 12:22

ANCONA «La percezione dell’efficienza di un sistema sanitario passa - e anche giustamente - dai tempi d’attesa per il cittadino che deve accedere alle prestazioni sanitarie e sociosanitarie». Le parole, messe nero su bianco, dalla giunta regionale nel nuovo Piano socio sanitario che dovrà essere varato nei prossimi mesi, fotografano a pagina 122 la palude in cui da anni si è incagliata la Sanità marchigiana. E dopo il Covid la situazione si è aggravata a tal punto da indurre l’assessore Filippo Saltamartini a pretendere report settimanali e giornalieri - non più trimestrali - per sanare prima possibile un gap fuori controllo. 

 


Le proteste


Ma anche le proteste sono giornaliere e arrivano direttamente dai cittadini alla redazione del Corriere Adriatico. «Sono alla disperata ricerca di poter effettuare una colonscopia per un followup a mio marito (paziente oncologico) - scrive la signora Paola T. - da ben 2 anni: l’unica possibilità prospettata è stata ad Ascoli Piceno fra un anno, rifiutata in quanto ha 84 anni e abitiamo a Jesi, dunque dopo la relativa preparazione credo non si possa affrontare un bel viaggetto di 2 ore». Il signor Adriano P., invece racconta l’odissea con il Cup per la prenotazione di una visita dall’otorino a Pesaro: «Chiamo il Cup alle 9 del mattino e dopo pochi minuti viene sorprendentemente il mio turno, ma dall’altro capo del filo stroncano subito le mie velleitarie speranze informandomi che al momento non hanno disponibilità per nessuna prenotazione. “Provi più tardi”, dicono.

Così verso le 16 rialzo la cornetta del telefono , richiamo il Cup, faccio daccapo tutta la procedura e dopo una attesa non breve sento la solita voce preregistrata che ti offre due opzioni : “spinga il tasto 1 se vuole essere richiamato altrimenti spinga il tasto 2 se rinuncia”. Fine delle trasmissioni». 


La denuncia e le soluzioni


Non da ultimo una nota del Tribunale del Malato di Jesi che denuncia «due casi due casi di pazienti operati di melanoma che non riescono a prendere un appuntamento per eseguire ecografie di controllo post-intervento necessarie ad appurare se ci sono segni di metastasi. Mentre per il primo controllo dopo l’intervento l’appuntamento viene dato dallo stesso reparto di Dermatologia, per i controlli successivi (ogni sei mesi) il paziente si trova nella impossibilità di prenotare». Però, a sentire il Tdm jesino l’operatore del Cup non dimentica di sottolineate che «chi vuole fare la visita o l’accertamento privatamente può farlo anche il giorno dopo». 
Secondo il Piano socio sanitario - che verrà presentato a tutti gli interessati (sindaci, sindacati, ordini professionali, comitati) per essere varato entro l’estate - il cronoprogramma prevede la programmazione del recupero di tutte le prestazioni e gli interventi relativi alle patologie oncologiche e cardiologiche, per poi passare alla programmazione del recupero delle prestazioni rimanenti. Verrà anche riprogrammata e pianificata l’attività del Cup «dove è richiesta - si legge nel documento - una maggiore attività in fase di prenotazione e un monitoraggio continuo della domanda e offerta». Ma per gestire in maniera efficiente i tempi di attesa verranno inserite nei sistemi di monitoraggio del Cup «tecnologie di Big Data Analytics, Intelligenza artificiale e Machine Learning» per tenere sotto controllo un sistema già sotto stretta osservazione da parte dell’assessore Saltamartini. 

 

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