Gli altri candidati: Filippo Rossi della lista civica «Viva Viterbo» ha ottenuto 4.264 voti, pari al 12,18%. Gianluca De Dominicis del Movimento 5 stelle ha ottenuto 2.417 voti, pari al 6,90%. Giovanni Maria Santucci, sostenuto dalla lista civica «FondAzione ha ottenuto 1.856 voti, pari al 5,30%. Chiara Frontini, sostenuta dalle liste civiche «Viterbo venti venti» e «Rotta comune», ha ottenuto 1.737 voti, pari al 4,96%.
Percentuali inferiori per gli altri aspiranti sindaci: Andrea Scaramuccia, candidato de La destra, ha ottenuto 926 voti, pari al 2,64%. Il candidato di Rifondazione comunista, Marco Prestininzi, ha ottenuto 499 voti, pari a 1,42%. Renzo Poleggi, sostenuto dalla lista civica «La mia Tuscia», ha ottenuto 483 voti, pari a 1,38%. Il candidato della lista civica «Solidarietà cittadina», Daniele Cario, ha ottenuto 427 voti, pari a 1,22%. Michele Bonatesta, candidato della lista civica
Ma anche nella Città dei papi la fuga dal voto l'ha fatta da padrone. Rispetto alla tornata elettorale del 2008 l'affluenza è in picchiata: -18, 49%. Hanno votato, infatti, solo il 67,37% degli elettori in confronto al dato di 85,86% dell'ultima consultazione per le comunali.
Viterbo è andata alle urne con 14 candidati sindaco sostenuti da ben 21 liste, composte da circa 600 aspiranti consiglieri comunali per i 32 scranni disponibili. Si tratta per la maggior parte di liste civiche, i partiti direttamente in campo rappresentano appena un terzo: Pdl e Fratelli d'Italia per il centro destra, Pd e Sel per il centro sinistra, più La Destra, Fiamma tricolore e Rifondazione comunista.