SAN BENEDETTO - Un sottopasso tutto in salita dopo la riunione svoltasi ieri pomeriggio in municipio tra Rete ferroviaria Italiana e l’amministrazione comunale. La riqualificazione del sottopasso di via Mare a Porto d’Ascoli al centro della discussione anche se il nodo rimangono i finanziamenti per tale infrastruttura.
L’incontro
Un tavolo tecnico che ha visto Rete ferroviaria Italiana seduta assieme agli amministratori sambenedettesi.
L’incontro ha confermato l’intenzione delle parti di portare avanti uno sforzo coordinato finalizzato ad individuare linee di finanziamento adeguate a sostenere i costi per la riqualificazione dell’infrastruttura. L’incontro si è concluso con l’impegno assunto da entrambe le parti a svolgere le valutazioni necessarie a determinare con precisione l’ammontare delle risorse necessarie. Da tempo si discute su un progetto che prevede l’abbattimento del setto di cemento armato, ovvero la colonna che divide le due carreggiate sotto il ponte, realizzando così un’unica campata. Abbattimento del setto significherebbe recuperare 50 centimetri nella carreggiata di sinistra e altrettanti in quella di destra arrivando così a 140 centimetri per ogni settore.
Inoltre si andrebbero a raddrizzare le pareti, attualmente inclinate, così da recuperare altri 30 centimetri. L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza i due passaggi laterali, ciclopedonali, che oggi si presentano stretti tanto da non permettere il passaggio di due persone in contemporanea. Con tale intervento i due passaggi ciclopedonali diventerebbero ciascuno di circa due metri, potendoli percorrere sia a piedi che in bici senza incontrare problemi di spazio. Tutto questo assieme alle due carreggiate che rimarrebbero di 3,70 metri. Ma questa per ora sarebbe solo un’ipotesi.
Le risorse
Per l’intero intervento sarebbero necessari circa 10milioni di euro. Come reperirli? L’onorevole Cinquestelle Giorgio Fede parla del contratto di programma che andrà in aula nelle prossime settimane teso a finanziare le infrastrutture, assieme al contributo della Regione. Fede che in questi mesi ha fatto da tramite tra RfI e il Comune sambenedettese proprio per affrontare e risolvere l’annoso problema del sottopasso di via Mare a cui inizialmente sarebbe dovuto andare anche il contributo di un milione di euro proveniente dalla variante Areamare se fosse stata approvata.