San Benedetto, la raccolta dei rifiuti
a singhiozzo, protestano i residenti

SAN BENEDETTO  - “Ma chi controlla l'operato della Picenambiente?”. Se lo chiedono i residenti e i commercianti di via Piemonte dopo l'ennesimo amaro risveglio di qualche mattina fa, con i sacchi dell'indifferenziata lasciati all'interno dei bidoni commerciali e condominiali. L’altra sera il camion li avrebbe dovuti ritirare eppure la mattina seguente i bidoni che si trovano nell'area a ridosso di largo Lazio erano ancora tutti pieni.  “Non è la prima volta che accade - raccontano alcune persone - almeno venti volte all'anno capitano queste situazioni. Quando telefoniamo alla Picenambiente ci sentiamo sempre rispondere la stessa cosa, cioè che l'operatore forse non ha visto il bidone. Come fa a non vederlo se sono stati proprio loro della Picenambiente a metterli?". 
Ma i disservizi denunciati riguardano anche la pulizia delle strade: "In terra, anche dopo il passaggio dello spazzino - spiegano - la strada e i marciapiedi sono tutt'altro che puliti". Uno stato di cose che sta esasperando residenti e negozianti. "Non è giusto. Noi rispettiamo le regole. Ci sforziamo di seguire con precisione e puntualità i programmi che vengono giustamente imposti dal Comune per l'ottimizzazione della raccolta dei rifiuti. Ma se poi a non rispettare le regole è proprio chi dovrebbe finalizzare il tutto, allora a cosa serve tutto questo sforzo? E' possibile che nessuno, all'interno della Picenambiente, controlli l'operato dei propri dipendenti?".
Problemi simili si registrano anche in altre zone della città. E' il caso, ad esempio, della zona dei Leoni, ad Ovest della Statale 16 a cavallo tra i quartieri di San Filippo Neri, Marina Centro e Paese Alto. E in molti temono un peggioramente del servizio in vista del periodo estivo quando il personale dell'azienda partecipata sarà impegnata sul lungomare.