SAN BENEDETTO - A non essere idonea non ero io quanto la sua maggioranza. Avevo già predisposto alcuni eventi per il Natale, quindi ho lavorato fino alla fine». L’ex assessora Lina Lazzari non ci sta alle parole del sindaco Spazzafumo che l’ha definita inidonea al suo ruolo soprattutto all’indomani della restituzione delle deleghe. Il tutto alla vigilia della nomina del nuovo assessore alla cultura che vedrebbe in pole l’imprenditrice Rosalba Rossi.
Lo scontro
C’è ancora tensione a un mese dalla revoca dell’assessorato, il primo cittadino nell’ultima assise ha informato il consesso sulla sfiducia a Lazzari.
Con queste parole Lazzari respinge in pieno l’accusa di non riuscire a gestire più le proprie deleghe, visto anche il calendario, in qualità di assessore alle pari opportunità, in vista del 25 novembre Giornata dedicata al contrasto della violenza sulle donne. «Non ero io a non funzionare ma la maggioranza Spazzafumo- prosegue Lazzari - quindi una questione politica. Quando un anno fa si sciolse il gruppo di Rinascita Sambenedettese, confluito in San Benedetto Viva e successivamente nel Gruppo misto, chiesi al sindaco quale sarebbe stato il mio futuro politico e lui mi assicurò che sarei rimasta al mio posto in quanto espressione della sua volontà e della sua fiducia quindi avrei dovuto rispondere politicamente solo a lui. E’ vero che di questa vicenda non se ne può più, ma è giusto puntualizzare la mia posizione. Non posso accettare che si dica di me che non ero più in grado di portare avanti l’assessorato. Spero che il nuovo assessore sia espressione del Gruppo misto di maggioranza, se così non fosse sarebbe grave».
L’anticipazione
Il nome che circola nelle ultime ore è quello di Rosalba Rossi, scevra dalla politica, ma che ha dalla sua parte il fatto di detenere da tempo l’incarico di promuovere varie collezioni di due fondazioni di rilievo, come avvenuto per la mostra del Goya, di Maurizio Romani e di Aligi Sassu su Manzoni, tutte in Palazzina Azzurra.