SAN BENEDETTO - La pietra tombale posta dal sindaco Antonio Spazzafumo sulla circonvallazione provoca la reazione del comitato “Io resto qui” che, anche dopo la presentazione della Mozione sulla sanità, ritirata in extremis, tuona.
Rimarca la volontà dei 4mila cittadini che hanno firmato affinché l’ospedale Madonna del Soccorso resti dov’è sostenendo e sottoscrivendo la necessità di potenziarlo ma non delocalizzarlo. «Chiediamo ai nostri amministratori di sollecitare la Regionale - scrive il Comitato - a costituire una commissione tecnica per valutare con trasparenza se sussistono le possibilità di intervenire sulla struttura attuale anche con nuovi interventi o di procedere a nuova ubicazione». Ma, prima di parlare di ubicazione dell’ospedale ciò che sta più a cuore ai cittadini è arrivarci perché quando c’è l’urgenza ogni istante è prezioso.
E così ecco che l’ arretramento dell’autostrada diventa questione dirimente: «Questo studio - spiega il Comitato - è stato già fatto e poi decaduto per gli elevati costi e per le perplessità dei sindaci dei territori per il consumo di suolo e la forte cementificazione del territorio.
«Servirebbe in maniera ottimale - chiudono il presidente Piunti e il suo gruppo - il traffico portuale in vista del suo sviluppo commerciale e cantieristico, portando economia a quel settore che manca di una viabilità adeguata. La nuova infrastruttura verrebbe realizzata con il massimo rispetto per l’ambiente poiché quasi tutto il tracciato passerebbe in galleria, ridotto impatto ambientale e contenuti tempi di realizzo, evitando espropri di aree private».
Insomma una soluzione ideale che risolverebbe intasamenti e file, soprattutto in estate e darebbe slancio all’economia.