Circonvallazione di Amandola, i lavori ripresi a pieno ritmo: ma ora spunta il nodo della rotatoria

Circonvallazione di Amandola, i lavori ripresi a pieno ritmo: ma ora spunta il nodo della rotatoria
Circonvallazione di Amandola, i lavori ripresi a pieno ritmo: ma ora spunta il nodo della rotatoria
di Francesco Massi
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Giovedì 23 Febbraio 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 20:30

AMANDOLA - Un’opera destinata a facilitare notevolmente non solo la viabilità di Amandola ed a rendere più agevole lo snodo di arterie viarie in diverse direzioni dell’area montana che s’incontrano proprio nella città dei Sibillini. La circonvallazione di Amandola doveva essere terminata entro la fine del 2020, ma sono intervenute delle problematiche non previste e non dipendenti dall’impresa realizzatrice in un tratto, che hanno bloccato e ritardato la conclusione dell’opera.


La fase

Problematiche che ora sembrano in fase di risoluzione e l’impresa, che nel frattempo aveva continuato a lavorare a ritmo ridotto, ora ha ricominciato con la normale cadenza.

Quindi è in fase di sistemazione il primo tratto mancante, ovvero dalla zona periferica ex stazioncina ferroviaria verso il Piceno, fino all’intersezione con la Faleriense dove è già pronta la rotatoria, manca solo l’asfaltatura. Tutto il resto della circonvallazione, ovvero dall’incrocio con la Faleriense fino a quello con la statale 78 tra Amandola e Sarnano, è completato e sarebbe praticamente già percorribile. Ma non è possibile poiché manca la realizzazione di una rotatoria da parte dell’Anas, proprio nell’innesto con la 78, il cui ritardo sta bloccando l’utilizzo del tratto. Infatti questo segmento potrebbe essere già completamente percorribile e favorire molto il traffico dal Fermano verso il Maceratese e viceversa, evitando di attraversare il centro. Se si accelera per l’attuazione della rotatoria, entro la fine dell’estate tutta l’opera vedrà la conclusione. La circonvallazione è un progetto messo a punto e finanziato dalla Provincia di Fermo. Costituisce un’infrastruttura viaria di primaria importanza, con un investimento per 5 milioni 138mila euro. Il percorso sfrutta al massimo la viabilità esistente, istituendo due sensi unici, con tre rotatorie. Quindi una bretella per il traffico proveniente dalla zona ascolana che va dall’ex stazioncina ferroviaria nella periferia e, seguendo in gran parte il tracciato dell’antica ferrovia, si ricollega con un’altra parte della circonvallazione, esternamente alla città, verso Fermo. La neo corona viaria permette di decongestionare il traffico nel centro evitando di far passare i veicoli, specialmente i mezzi pesanti, sotto l’arco di Porta San Giacomo. Quindi meno traffico di passaggio nel cuore del centro abitato, meno inquinamento e più tranquillità per abitanti e frequentatori.

La sanità

Inoltre la variante è molto funzionale anche rispetto al nuovo ospedale dei Sibillini in costruzione a Pian di Contro, nella periferia verso l’ascolano. Infatti permetterà un raggiungimento più rapido e comodo del nosocomio per chi proviene dal maceratese e dal fermano. Un’opera strategica per Amandola e per la viabilità nel territorio dei Sibillini, visto che la città è uno snodo di collegamento imprescindibile da attraversare verso le province di Ascoli, Fermo e Macerata.

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