Santa Veneranda ha vinto, arriva la circonvallazione: messi i primi picchetti sui terreni agricoli espropriati

L'era della circonvallazione
L'era della circonvallazione
di Thomas Delbianco
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Venerdì 15 Luglio 2022, 07:40

PESARO Circonvallazione di Santa Veneranda, arrivano i tecnici di Società Autostrade e spuntano i picchetti nei terreni espropriati. I residenti esultano: «Ora via ai lavori entro la fine dell’anno». Per anni le opere accessorie alla terza corsia e il secondo casello sono stati oggetti di dibattiti, votazioni, cambi di direzione, tempi lunghi nella gestazione politica che hanno anche ritardato l’avvio delle stesse infrastrutture. Ora però, si iniziano a vedere i primi segni tangibili sul campo.

La bretella di Muraglia ormai da qualche mese è in costruzione. E nel secondo pacchetto di opere, ci sono novità per quanto riguarda l’arteria, sempre nella zona sud della città, che ha generato maggiori frizioni, non certo per la sua essenzialità, quanto per il fatto che non vedeva mai la luce. Non sono poi così lontani i cortei, gli striscioni e le proteste dei residenti di Santa Veneranda, fino a poche settimane prima che arrivasse la pandemia, lungo via Bonini per sollecitare l’amministrazione a sbloccare l’impasse sulla bretella di Santa Veneranda, attesa da oltre 40 anni: se da una parte, con l’inclusione nel piano collegato alla terza corsia A-14, poteva contare su un finanziamento esterno sicuro, quello di Aspi, dall’altro restava un orizzonte non facile da cogliere per la sua stretta connessione con il travagliato iter del casellino, bocciato dal ministero dell’Ambiente in prima istanza per una rivisitazione e spostamento della stazione.

Il crollo del Ponte Morandi, con il contenzioso tra Aspi e Governo, e altri fattori, come la pandemia, seppur in misura minore per questa specifica partita, non hanno certo aiutato.

Ora si vede davvero la luce e sono gli stesi residenti che per anni, hanno mantenuto rapporti tesi con l’Amministrazione comunale, a riferirlo: «Non sono mai stato tenero con il Comune per tutte le questioni legate al casello e al ritardo della bretella, ma questa volta la promessa fatta, e cioè che nel 2022 ci sarebbero stati espropri e poi il via ai lavori, è stata mantenuta», dice Sergio Giacomini, primo referente del comitato di residenti nato contro il secondo casello. Nei terreni espropriati, che coinvolgono in tutto una decina di proprietari, con le questioni economiche che sarebbero già state risolte, sono comparsi negli ultimi giorni alcuni pali con nastri bianchi e rossi sull’estremità, i quali indicano le aree dove passerà la futura bretella. Sono arrivati a Santa Veneranda direttamente i tecnici di Società Autostrade. Pare fosse presente anche il primo dirigente che cura gli espropri per la concessionaria. La bretella, a quanto riferiscono gli abitanti che si sono interfacciati con i tecnici romani, non sarà completa. Partirà all’altezza del lavatoio, come previsto nella parte a monte, per poi concludersi al bivio con via Del Rio.

«Questo tratto consentirà di evitare che tutto il traffico pesante, ma anche quello leggero, transiti dentro Santa Veneranda», indica Giacomini. Sull’avvio dei cantieri, Aspi non si è sbilanciata più di tanto, ma i tempi dovrebbero essere quasi maturi, se non ci saranno intoppi con le procedura di gara. «Noi auspichiamo che i lavori inizino entro il 2022, per poi concludere tutto il prossimo anno. Non è un intervento molto lungo, noi riteniamo che un’impresa affidabile possa completare questo tratto di bretella entro sei mesi». Per l’altro stralcio, quello che poi si andrà a congiungere con l’interquartieri, bisognerà attendere cosa succederà sul versante casello, perchè quel tratto di arteria è funzionale e connessa allo svincolo autostradale. Intanto, i proprietari hanno ricevuto una raccomandata di pre-esproprio, che sarà seguita da una lettera di esproprio se l’iter del casello arriverà a compimento, o diventerà carta straccia se invece si chiuderà prima la pratica. Al momento, tutte le ultime indicazioni fanno pensare che il percorso andrà avanti, visto che la situazione si è sbloccata, e il consiglio comunale ha approvato pochi mesi fa il progetto definitivo con 247 elaborati e un quadro economico da 31,5 milioni di euro. Incassato anche il sì della Regione. Fase della Conferenza dei Servizi, gara stimata nel 2023. 

 

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