Indumenti intimi, spray e polistirolo sull'Albula: anche le anatre si cibano di immondizia

Indumenti intimi, spray e polistirolo: anche le anatre si cibano di immondizia
​Indumenti intimi, spray e polistirolo: anche le anatre si cibano di immondizia
di Laura Ripani
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Sabato 16 Dicembre 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11:13

SAN BENEDETTO La foce del torrente Albula come una discarica a cielo aperto, con le anatre che si stanno nutrendo della plastica che trovano disseminata: hanno raccolto 20 sacchi pieni di pattume i giovani di Questione Natura che da veri ambientalisti si danno da fare per la collettività.

L’evento

Nell’ambito di Ambientiamoci Insieme, l’iniziativa itinerante dei giovani capitanati da Roberto Cameli, Ripuliamo la Foce dell’Albula è stata pensata in occasione del Natale. «Abbiamo organizzato – dicono - un evento di raccolta rifiuti e sensibilizzazione ambientale a difesa della Colonia di anatre presente alla foce dell’Albula e in aiuto del territorio sambenedettese, invaso dai rifiuti, sperando di lanciare un messaggio positivo alla cittadinanza».

Si sono ritrovati con un bel gruppo di persone e hanno iniziato la raccolta della sporcizia che invade il letto del torrente «purtroppo polistirolo e plastica che vengono spesso ingeriti dalle anatre» denunciano. Durante tutta la mattinata sono stati riempiti circa 20 sacchi colmi da rifiuti di ogni genere: bombole spray, indumenti intimi, materassini, copertoni, piumoni, siringhe e molto altro. Insomma, una vera discarica a cielo aperto.

«Noi abbiamo rimediato temporaneamente alla situazione ma chiediamo a tutti di unire le forze per tenere pulita la nostra bellissima città – lanciano un appello i giovani -: Chiediamo di fare un piccolo sforzo collettivo a favore dell’intera comunità, dei più giovani e degli anziani, per gli animali e per la natura, è arrivato il tempo di prendersi carico delle proprie azioni e diventare quindi consapevoli dell’impronta ecologica che ognuno lascia sul pianeta».

Le motivazioni

Sulla foce «è più importante l’attenzione per le anatre (circa 35 esemplari) aiutate dai volontari ma spesso finiscono vittime di sporco, furto di uova e tentativi di avvelenamento. Vogliamo ringraziare chi ha aiutato, siamo certi che i cittadini recepiranno il messaggio di tutelare questo gioiello».

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