Dalle palme di Miami a quelle in Riviera: un premio a Simone Vagnozzi, il coach di Sinner

Dalle palme di Miami a quelle in Riviera: un premio a Simone Vagnozzi, il coach di Sinner
Dalle palme di Miami a quelle in Riviera: un premio a Simone Vagnozzi, il coach di Sinner
di Sandro Benigni
3 Minuti di Lettura
Martedì 26 Marzo 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 12:50

SAN BENEDETTO Festa grande al circolo tennis Maggioni di San Benedetto per la visita di Simone Vagnozzi, l’allenatore di Jannik Sinner, che nel blasonato club rivierasco è titolare dell’Academy, fucina dei futuri campioni di tennis. Il tecnico di Castorano è stato premiato dal presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Marche Emiliano Guzzo, alla presenza del presidente del Coni Marche Fabio Luna e del sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo, accolti da Afro Zoboletti, presidente del Ct Maggioni.

La felicità

La felicità di Guzzo era nelle sue parole. «Nella nostra regione – ha detto – il tennis sta crescendo bene e lo dimostrano i successi della Cocciaretto, di Nardi, ma anche di Travaglia.

Senza però il lavoro degli allenatori come Vagnozzi (nel 2023 eletto dall’Atp Coach numero uno al mondo e ha lancito anche Cecchinato già numero 16 del mondo) tutto ciò non sarebbe possibile. C’erano dubbi all’inizio del suo lavoro con Sinner, lo ha fatto diventare il miglior tennista del mondo». Il presidente del Coni marchigiano Fabio Luna ha consegnato libri sulle Olimpiadi a Vagnozzi e ricordato il diploma al merito sportivo assegnatogli a dicembre. «Abbiamo approfittato di questa occasione – ha detto – per dare un ulteriore riconoscimento a un allenatore che dà lustro allo sport marchigiano, ricordandoci che non ci sono solo gli atleti, ma anche altri attori che supportano il loro lavoro e nella nostra regione siamo felici di averne parecchi». Vagnozzi ha preferito le palme della nostra riviera a quelle di Miami, dove in questi giorni sta giocando Sinner. «È stato un felice ritorno a casa - ha detto - noi spesso non diamo le giuste possibilità ai nostri atleti e invece ritengo che sia importante offrire una chance, visto che nelle Marche abbiamo giovani giocatori di talento che stanno crescendo, mettendosi in gioco. In quanto al Challenger spero che nel 2025 si possa fare un 250 qui a San Benedetto». Il presidente del Ct Maggioni Afro Zoboletti ha ricordato anche l’Academy, nata proprio da un’idea comune tra lui e Vagnozzi.

I ringraziamenti

«Ringrazio Simone per questi 4 anni nei quali è nata l’Academy, che lavora sui giovani talenti, preferendo la qualità alla quantità e consentendo loro di non dover emigrare per crescere. Confermo che nel 2024 non ospiteremo il Challenger ma con l’amministrazione stiamo lavorando per una bellissima edizione l’anno prossimo». Il sindaco Spazzafumo ha consegnato al tecnico di Castorano un libro sulla città, un telo con il logo di San Benedetto e un portachiavi. «San Benedetto è una città che ha fame di sport – ha dichiarato – e Vagnozzi dà un ulteriore senso di appartenenza al nostro territorio, spesso (a torto) dimenticato, visto che abbiamo tanti giovani che potrebbero emergere e l’Academy è di certo un segnale importante in questo senso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA