San Benedetto, un mare di critiche per la gestione del caso bagnini: «Il sindaco non sa dialogare»

La spiaggia ancora affollata
La spiaggia ancora affollata
di Marco Braccetti
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Mercoledì 20 Settembre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 14:28
SAN BENEDETTO Eventuale prolungamento del servizio di salvamento a mare: il caso si fa politico. Dalla minoranza, la consigliera comunale Emanuela Carboni critica l’amministrazione del sindaco Spazzafumo: «Incapace di interloquire con la Capitaneria di porto, questa vicenda denota una totale mancanza di coordinamento».  


I concessionari


Tra i balneari prosegue la maretta. Il presidente del sindacato Itb-Italia, Giuseppe Ricci, pronto a portare la questione all’attenzione del Governo. Tutto ciò, mentre i baywatch restano alla finestra. Per inquadrare meglio la questione, facciamo un breve “riassunto delle puntate precedenti”. Tutto parte da una comunicazione dello scorso 12 settembre, con cui la locale Autorità marittima dava per operativo il servizio di salvamento a mare, alla luce dell’allungamento della stagione balneare (dal 17 settembre al 1 ottobre) varato dalla Regione Marche. La cosa ha spiazzato sia i concessionari che gli amministratori. I guarda-spiaggia, infatti, avevano già concluso la loro opera, dando il “rompete le righe”. A San Benedetto, questo lunedì, una riunione tra le parti in causa (Comune, operatori balneari, Regione) non ha sciolto il rebus. Se e con che modalità richiamare in servizio i baywatch? Dubbi che, in verità, coinvolgono tutta la costa di competenza della Guardia costiera sambenedettese, con i territori di Grottammare, Cupra e Massignano. Anche lì, più o meno informalmente, i vari soggetti coinvolti hanno rimarcato come al momento sia complesso rimettere in moto la macchina dell’assistenza ai bagnanti.


La valutazione


«Effettivamente non è semplice, ma noi restiamo a disposizione - dice Luca Buttafoco: presidente delle cooperative che curano il salvamento a mare lungo la Riviera delle Palme -.

Qualora fosse necessario, siamo pronti a tornare in spiaggia. Certo, suggerirei modalità divere rispetto alla piena estate. Attualmente non c’è affollamento balneare e, dunque, si potrebbe ipotizzare un servizio più “leggero”. Restiamo disponibili a soddisfare le richieste che ci verranno formulate». 


L’affondo


Come accennato all’inizio, ai concessionari di spiaggia questa situazione non piace affatto: «Noi abbiamo a cuore la sicurezza dei bagnanti e saremmo i primi a premere per riavere i bagnini di salvamento, se fossero effettivamente necessari - ragiona Giuseppe Ricci: patron dello stabilimento “Stella Marina” -. Sappiamo fare il nostro mestiere, non ci servono imposizioni dall’alto. Ma invito chi di dovere a farsi un giro in spiaggia in questi giorni: è pressoché deserta. Ricordo che in ogni struttura ci sono almeno due addetti ai servizi di terra che, in caso di necessità, sanno come intervenire anche in acqua». Ricci rimarca poi come un eventuale prolungamento del servizio di baywatch avrebbe un costo ulteriore per gli operatori balneari che andrebbe ricaricato sui bagnanti. Come presidente di un’associazione di categoria, il leader dell’Itb viene invitato a incontri nazionali, anche a livello parlamentare e di Governo: «Occorre fare chiarezza. Porterò questo caso fino a Roma».

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