SAN BENEDETTO - «Perché solo qui?». La domanda circolava ieri mattina, in municipio, durante una riunione operativa organizzata per capire come ovviare alla richiesta effettuata dalla Capitaneria di porto sambenedettese, secondo la quale occorre riattivare il servizio di salvamento a mare.
Tale richiesta, arriva a seguito della proroga della stagione balneare, decisa dalla Regione Marche. Inizialmente fissato al 17 settembre, il termine è stato spostato al 1° ottobre. Di pari passo, secondo la linea espressa dalla locale Autorità marittima, dovrebbe essere garantita pure l’assistenza ai bagnanti.
L’interpretazione
Su questa interpretazione, ieri mattina hanno premuto le meningi i rappresentanti dei concessionari di spiaggia.
Il metodo
«Abbiamo preso il toro per le corna - sottolinea Gabrielli: delegato all’urbanistica -. Stiamo lavorando per capire bene l’effettiva portata della richiesta effettuata dalla Capitaneria. Un lavoro che potrà servire sia per quest’anno che per le prossime stagioni estive». Effettivamente, i giorni sul calendario corrono veloci e la data del 1° ottobre non è poi così lontana. E’ davvero complicato riattivare un meccanismo fermatosi all’inizio di settembre. Con le torrette d’avvistamento ormai già rimosse dalla riva, e molti baywatch (lavoratori stagionali) attualmente impegnati tra scuola, università e altri impieghi.
La comunicazione
«La comunicazione della Capitaneria ci è arrivata il 12 settembre, il servizio non si riattiva con uno schiocco di dita» sottolinea Enrica Ciabattoni: presidente del Sib, il sindacato dei balneari di Confcommercio. «Come associazione di categoria, siamo pronti ad un confronto con l’Autorità marittima. Vogliamo sistemare al meglio la questione, ma per il 2024. Ad oggi, secondo me, non ci sono i tempi». Al di là delle dichiarazioni ufficiali, tra i partecipanti alla riunione emergeva un senso di spiazzamento per un’indicazione che non avrebbe eguali in tutta la costa marchigiana. C’è chi parla di «eccessiva diligenza» della Capitaneria di porto sambenedettese e di norme che andrebbero applicate utilizzando soprattutto il buonsenso. In ogni modo, ora scatta una corsa contro il tempo; ma potrebbe essere solo una “corsa sul posto”: temporeggiare in vista del 1° ottobre, per fare le cose con più calma e ponderazione nel 2024. Intanto, qualche chalet è pronto a dare la sua interpretazione. «Questo stabilimento balneare è aperto solo per elioterapia» è il messaggio scritto su dei cartelli che Giuseppe Ricci affigge nella sua struttura: lo Stella Marina.
«Così chi viene da me - dice il presidente del sindacato degli Imprenditori turistici balneari - sa che non è prevista la balneazione».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout