Civitanova, i baywatch non vanno più di moda. Cercasi bagnini per l’estate 2024: «Ogni anno turn over del 60%. Lo stipendio? Dipende»

Tanta formazione per chi vuole cimentarsi, l’età media è di 24 anni. «Da coprire pure i servizi per spiagge libere e villaggi»

Civitanova, i baywatch non vanno più di moda. Cercasi bagnini per l’estate
Civitanova, i baywatch non vanno più di moda. Cercasi bagnini per l’estate
di Mauro Giustozzi
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Martedì 19 Marzo 2024, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 12:25

MACERATA Uno stipendio che oscilla tra gli 800 euro netti per i part time e il doppio per chi lavora otto ore al giorno. Eppure, rispetto al passato, c’è meno richiesta e attrattività da parte dei giovani di intraprendere l’attività di bagnino di salvamento che segna il passo, anche se il servizio sui 70 km di costa che vanno dall’anconetano, passano dal maceratese e arrivano al fermano, risulta coperto nelle torrette di guardia da circa 250 baywatch.  «Lavoriamo molto nella formazione invernale per poter arrivare pronti all’estate - dice Giuseppe Vaccina dell’associazione Cluana Nantes - siamo già giunti al terzo corso e ne faremo presto un quarto. Partecipano di media 25/30 persone a questi corsi visto che il nostro impegno è notevole andando a coprire non solo i servizi balneari ma anche spiagge libere, campeggi, villaggi turistici. Dai 16 ai 55 anni si può fare il bagnino di salvamento, da noi l’età media è di 24 anni. Dopo il covid, purtroppo, è sceso moltissimo il numero dei giovani che si avvicinano a questa attività che, peraltro, viene svolta non per l’intera stagione ma con una media a baywatch di circa un mese e mezzo».

La copertura

Dunque copertura che sarà assicurata in vista della prossima estate, anche se in prospettiva futura non mancano le preoccupazioni legate anche ad una legislazione che vorrebbe vietare l’accesso di minorenni a questa attività. «Considerate che da noi più della metà di bagnini è minorenne per cui sarebbe un colpo durissimo se si decidesse di far fare il bagnino solo a chi è maggiorenne – prosegue Vaccina -. Peraltro ogni anno abbiamo un turn over del 60%, un ricambio continuo, quest’anno inseriremo una settantina di nuovi baywatch. E’ un’attività che si è aperta negli ultimi anni anche alle ragazze, ne abbiamo una trentina operative sulle nostre spiagge».

Situazione ancor più preoccupante invece per i bagnini che si occupano di spianamenti sabbia, sistemazione di sdraio e ombrelloni e mille altre cose che riguardano l’attrezzatura da spiaggia ed il personale che viene ricercato da stabilimenti balneari e chalet della costa maceratese. Figure difficili da reperire per coprire anche i ruoli di camerieri e baristi in vista della prossima estate.

Come funzionava anni fa

«Una volta di questi tempi passavano in particolare giovani e studenti che lasciavano i loro contatti per essere chiamati in vista della stagione estiva – racconta Massimiliano Tomassini dello chalet Da Massi di Porto Recanati- mentre quest’anno francamente non so come far fronte alla necessità di avere un minimo di personale per affrontare l’estate. Chi voleva fare il barista, il cameriere o il bagnino: oggi questo fenomeno è un lontano ricordo. La stagione più breve rispetto ad altre regioni, il cambiamento della Naspi che una volta copriva per intero lo stesso numero di mesi lavorati ed oggi solo la metà, forse minor voglia di fare sacrifici sono tutte componenti che fanno si che non si trovi personale per la stagione». Più positivo l’orizzonte di Giuseppe Calza, titolare del G7 di Civitanova. «L’anno scorso abbiamo avuto problemi a reperire personale - dice- mentre quest’anno siamo messi un po’ meglio. Consideri che mediamente occupiamo durante l’estate tra spiaggia, bar e ristorante un 25/30 dipendenti: diverse persone sono tornate a chiedere lavoro non solo giovanissimi come in passato ma anche persone adulte con età media sui 40 anni. I ragazzi vengono utilizzati più in spiaggia, sia per loro scelta che perché essendo un’attività più dura da svolgere sotto il sole la sopportano meglio. In particolare nei weekend dove le spiagge sono più affollate rispetto al resto della settimana».

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