SAN BENEDETTO - «Sono anni che si parla di destagionalizzazione e poi quando ne abbiamo l’occasione non la sfruttiamo». Sandro Assenti dà il buon esempio. Il presidente regionale della Confesercenti ha deciso di tenere aperto il proprio stabilimento balneare procurandosi un bagnino di salvataggio per ottemperare alle disposizioni della Capitaneria di porto in materia di sicurezza. Ma il suo obiettivo - e dovere istituzionale - è quello di cercare di far crescere la città, indicando le opportunità che la Regione ha dato alla categoria.
La conta
«Su 117 stabilimenti balneari - nota l’operatore - quelli che hanno colto l’occasione di restare aperti sono pochissimi. Diamo la sensazione che si sia smobilitato tutto quando invece il meteo ci assiste ed è proprio questo il nostro miglior alleato. Da sempre chiudevamo i rapporti con la cooperativa di bagnini la prima settimana di settembre e restavamo aperti per la famosa “elioterapia” ma la comandante della Capitaneria di porto ci ha fatto comprendere che se fosse successo qualcosa - e per fortuna non p mai accaduto - avremmo rischiato. Quindi ci dovremmo attrezzare per garantire ai nostri clienti il massimo della sicurezza ma questa situazione ci dà l’opportunità anche di ripensare il nostro modo di fare turismo». L’allungamento della stagione è stato agganciato, dalla Regione, alla qualità delle acque, sempre più belle e pulite.
Le proposte
Le proposte
E mentre Ancona piange - da Portonovo alla Riviera del Conero in tanti hanno smobilitato e anche Senigallia piange - sotto le palme la voglia di mare e di sole sembra ancora essere tanta ma poi sono state le multe a spaventare i concessionari che hanno smontato gli ombrelloni anche e forse per non investire qualche euro in più. «L’aumento dei prezzi - spiega ancora Assenti e la mancanza di eventi nei mesi di minore appeal ha sicuramente influito.
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