ANCONA Un aeroporto collegato con città e riviere, un osservatorio con esperti e operatori che monitora in tempo reale l’andamento del turismo, eventi per favorire la destagionalizzazione e sconti ai turisti che, con il cambiamento climatico, scelgono fuori stagione la nostra regione.
La ricetta
Sono alcuni dei suggerimenti di Sandro Assenti, il presidente di Confesercenti Marche che prima di tutto invita politici e imprenditori a non confondere i ruoli. «Spetta ai primi - commenta - creare infrastrutture funzionali e funzionanti ad uso del comparto del turismo». Come migliorare la rete autostradale, aumentare le fermate e rendere più fruibile la rete ferroviaria, ottenere l’alta velocità, investire nell’accoglienza turistica. «Dai punti informativi alla valorizzazione dei borghi dai bandi per migliorare le strutture alberghiere ed extralberghiere. Ma – puntualizza – spetta agli imprenditori cogliere adesso tutti i fondi messi a disposizione dalla Regione e cogliere l'opportunità per investire e migliorare le strutture».
La richiesta
Plaude al binomio turismo-internazionalizzazione ma chiede che l’applicazione del piano sul turismo sia assegnato ad un osservatorio. «In un mondo dove in un clic decidi se vieni nelle Marche o vai a Dubai, abbiamo bisogno di una governance molto più presente in grado di cambiare tempestivamente le decisioni.
I collegamenti
Quanto all’aeroporto «deve essere un punto d’arrivo e di partenza con aeroporti di paesi che appartengono al nostro bacino storico di utenza ed essere collegato non solo con tutte le principali città della regione ma anche con tutte le riviere. È acclarato che la destinazione mare è determinante nella scelta di una vacanza nelle Marche». Assenti chiede inoltre che sia creato un brand forte identificativo della Regione e un piano più digital marketing oriented in grado di proporre al momento i servizi e proposte che le Marche offrono.
Superare le divisioni
Ma il presidente di Confesercenti Marche chiede anche che sia superato il campanilismo, freno allo sviluppo turistico della nostra regione. «Perché oggi – conclude – l'unica formula giusta è fare rete».