«È pericoloso per le persone e per l'ambiente». Rifiuti, deciso lo stop al Tmb di Relluce

«È pericoloso per le persone e per l'ambiente». Rifiuti, deciso lo stop al Tmb di Relluce
«È pericoloso per le persone e per l'ambiente». Rifiuti, deciso lo stop al Tmb di Relluce
di Marco Vannozzi
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Domenica 1 Maggio 2022, 08:40

ASCOLI  - Stop al conferimento dei rifiuti indifferenziati al Tmb di Relluce. Arriva come un fulmine a ciel sereno la comunicazione da parte di Picenambiente. «Per sopravvenute gravi ragioni di sicurezza dovute da rottura/ammaloramento per senescenza tecnica-infrastrutturale (fine vita) di due macchinari» si legge nel testo con perizia allegata. A partire dal prossimo 9 maggio, e fino a data da destinarsi, sarà quindi necessario trovare un nuovo impianto dove conferire i rifiuti. 


La scelta dovrebbe cadere, secondo logica, sulla struttura più vicina: Fermo o addirittura Abruzzo. «Picenambiente si è già attivata per individuare le soluzioni tecniche-gestionali possibili in modo da facilitare la risoluzione della problematica, auspicabilmente nel più breve tempo possibile» si spiega nella comunicazione. 

Le indagini e il sopralluogo sono stati eseguiti martedì scorso.

Presi in esame il vaglio rotante a tamburo (utilizzato per la separazione tra secco e umido) e il carroponte (usato per il caricamento dei rifiuti). Entrambi sono definiti «elementi essenziali ed unici del trattamento meccanico, dei quali non è possibile rinunciare per il corretto funzionamento dell’impianto».

La perizia tecnica denuncia una situazione di estremo pericolo per i lavoratori. «Si prescrive di intervenire con urgenza ad eseguire gli interventi non più procrastinabili di manutenzione straordinaria sia per garantire il ripristino della funzionalità impiantistica, ma soprattutto per assicurare e preservare condizioni di sicurezza dei lavoratori – si legge nella relazione dell’ingegner Marco Sciarra - . Infatti l’eventuale e probabile rottura improvvisa della struttura del vaglio rotante potrebbe causare l’implosione dello stesso con gravi danni a cose e persone. L’eventuale e possibile crollo del carroponte causerebbe gravi danni a tutte le strutture presenti con il rischio di inneschi di incendio». 

Per quanto riguarda i tempi realizzativi e oneri di spesa, vengono stimati 210 giorni lavorativi e 430mila euro per un nuovo vaglio a tamburo rotante, mentre per uno usato si parla di minimo 60 giorni lavorativi e 300mila euro di spesa. In merito al carroponte si ribadisce come un intervento “tampone” non sarebbe risolutivo, ma solo temporaneo. Secondo questa ipotesi si indicano 15 giorni con una spesa di circa 30/35mila euro. La sostituzione del macchinario con uno nuovo prevede 180 giorni lavorativi e un costo di 210 mila euro. La comunicazione di Picenambiente arriva a stretto giro dopo la votazione contraria della scorsa settimana da parte dell’Ata, in merito alla richiesta di aumento dei costi di conferimento dell’impianto di Relluce, così come era stato richiesto dai gestori.

«Sono sicura che il presidente Loggi ci riconvocherà subito per comprendere le problematiche e capire le conseguenze – afferma il sindaco di Appignano del Tronto, Sara Moreschini -. Condivideremmo se la sospensione del Tmb investisse questioni di sicurezza per i lavoratori o le aree esterne». 

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