Più famiglie in centro ad Ascoli: in arrivo 70 alloggi a canoni calmierati

Più famiglie in centro ad Ascoli: in arrivo 70 alloggi a canoni calmierati
Più famiglie in centro ad Ascoli: in arrivo 70 alloggi a canoni calmierati
di Luca Marcolini
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Sabato 24 Febbraio 2024, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 11:28

ASCOLI Nel nome del ripopolamento della città si viaggia spediti - con il trasloco degli uffici comunali di via Giusti praticamente concluso (a breve si sposterà anche l’Anagrafe nella Casa della gioventù a Pennile di Sotto) - verso la realizzazione dei 70 alloggi a canone calmierato, in centro, in tre immobili dell’Arengo: l’ex Eca, il complesso di San Domenico alla Piazzarola e l’ex caserma Vecchi in corso Vittorio Emanuele.

E se gli ultimi due interventi sono già partiti nelle scorse settimane, ora si sbloccano anche i lavori per trasformare la palazzina di via Giusti che ha ospitato servizi e uffici comunali per decenni.

Tre edifici che l’amministrazione comunale ha destinato alla residenzialità a basso canone per attrarre nuovi abitanti e che dovranno essere completati, con lo spietato cronoprogramma del Pinqua da rispettare, entro marzo 2026. Con il costante monitoraggio del sindaco Marco Fioravanti e dell’assessore ai Lavori pubblici Marco Cardinelli. Tutto ciò mentre, nel frattempo, Erap e Arengo hanno avviato la procedura di assegnazione di altri 10 alloggi di edilizia agevolata, quindi sempre con canone contenuto tra i 200 e i 300 euro mensili, nella zona di Pennile di Sotto, scorrendo la graduatoria predisposta a seguito di uno specifico avviso comunale.

Si sbloccano gli alloggi

Con il completamento degli ultimi traslochi, quali quelli dello Sportello unico per l’edilizia in corso Mazzini e gli uffici per le politiche sociali al Ferrucci, e il trasferimento ormai imminente dell’Anagrafe alla Casa della gioventù, ora si sblocca anche il terzo cantiere in centro tra i progetti del bando Pinqua, con finanziamento di 6,6 milioni di euro, per realizzare 20 dei complessivi 70 previsti. Si tratterà di 20 unità abitative per l’housing sociale che, nel dettaglio, saranno costituite da 6 monolocali, 7 bilocali e 7 quadrilocali di superfici diverse, per accogliere complessivamente 62 persone. L’obiettivo è destinarle sia a nuclei familiari con figli, sia a famiglie monoparentali, anziani autosufficienti, giovani che intraprendano la strada di vivere in autonomia. Sono previsti anche spazi comuni come lavanderia, cantinette, ampie sale da destinare a immagazzinamento, deposito, dispensa e ambienti per attività sociali. La tempistica per la conclusione dei lavori, in base al ribasso di appalto, è prevista entro 22 mesi circa. Nel frattempo, come detto, le imprese aggiudicatarie sono già al lavoro sia al complesso di San Domenico, nella zona della Piazzarola, che all’ex caserma Vecchi, in corso Vittorio Emanuele, dove si andranno a realizzare rispettivamente 37 alloggi a canone calmierato nel primo caso e altri 13 nel secondo. L’obiettivo del sindaco Fioravanti, proprio per invertire la tendenza dello spopolamento della città, sarà poi quello di attivare una sorta di agenzia comunale per assegnare secondo specifici bandi i 70 alloggi che si andranno a realizzare nel cuore della città.

Le assegnazioni

Parallelamente alla realizzazione delle nuove abitazioni a canone calmierato, l’Erap e il Comune di Ascoli (nelle persone del sindaco e dell’assessore delegato Massimiliano Brugni) hanno avviato la fase delle assegnazioni dei 10 appartamenti di edilizia agevolata, quindi con canoni comunque a prezzi contenuti (intorno ai 300 euro, in base alla metratura), disponibili a Pennile di Sotto. Scorrendo la specifica graduatoria, sono stati già assegnati i primi 5 alloggi e ora, a fronte della rinuncia di alcune delle famiglie in attesa, si procederà con gli slittamenti per l’assegnazione dei 5 rimanenti.

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