Di Ruscio (Erap Marche): «Le case sfitte? Mancano le graduatorie». La guida dell’Ente: «Chiesti fondi alla Regione per il ripristino»

Di Ruscio: «Le case sfitte? Mancano le graduatorie». La guida dell’Ente: «Chiesti fondi alla Regione per il ripristino»
Di Ruscio: «Le case sfitte? Mancano le graduatorie». La guida dell’Ente: «Chiesti fondi alla Regione per il ripristino»
di Luca Patrassi
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Domenica 28 Gennaio 2024, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 12:16

MACERATA - Sul fronte delle responsabilità e delle competenze, il presidente dell’Erap Marche Saturnino Di Ruscio è molto chiaro: «Quanto all’elevato numero di alloggi sfitti riguardante l’intero Erap Marche, si fa presente che la sfittanza degli stessi dipende, per la gran parte, dalla mancata assegnazione da parte dei Comuni territorialmente competenti a causa della mancata redazione delle relative graduatorie e che, per i restanti, il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Ente, fin dal suo insediamento, ha affrontato tale criticità chiedendo alla Regione Marche un congruo contributo per il loro ripristino, dando inoltre mandato agli uffici di utilizzare l’avanzo di amministrazione per il riattamento degli alloggi sfitti».

Le motivazioni

Dunque da un lato sono i Comuni che non si sono attivati con i bandi e con le assegnazioni e dall’altro la Regione Marche che non ha messo in bilancio o non ha stanziato i fondi per la manutenzione del patrimonio abitativo dell’Erap.

Di Ruscio poi puntualizza la situazione maceratese con la previsione della realizzazione di 62 case: «Appalto entro l’anno per la realizzazione del secondo stralcio di Collevario per anziani e disabili, quello per 12 alloggi a Collevario e quello di via Pace. Relativamente agli altri due interventi di via Ghino Valenti e Villa Potenza, si tratta di progetti molto risalenti nel tempo, sospesi a seguito dei noti eventi sismici che hanno visto il Presidio di Macerata impegnato in prima linea per diversi anni nelle attività di ricostruzione post-sisma, progetti che richiedono una completa revisione a livello amministrativo e tecnico nonché un’integrazione delle risorse necessarie».

L’incontro

«Nel corso dell’incontro - prosegue - si è deciso per via Ghino Valenti, vista la complessità e l’ingente costo di realizzazione, di trovare nel più breve tempo possibile, di comune accordo, una soluzione alternativa d’intervento che riguardi parte il centro storico e parte la periferia. Sono state fatte alcune ipotesi che saranno tempestivamente verificate. Per Villa Potenza ci sono problemi burocratici e tecnici che vanno superati e probabilmente l’inizio lavori slitterà di un anno». Il presidente Erap Marche Saturnino Di Ruscio ha rassicurato il Comune di Macerata sul fatto che nel prossimo Consiglio di Amministrazione del 31 gennaio sarà adottato un provvedimento per integrare le risorse necessarie a completare gli interventi previsti. Resta la speranza che i progetti avviati da parecchi anni trovino la strada del cantiere, per ora addirittura risulta che si stiano pagando mutui per opere che non sono in vista.

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