«Un pacco per suo nipote», ma è una truffa alla nonnina: nel rione scatta la caccia all'informatore

Ascoli, «Un pacco per suo nipote», ma è una truffa alla nonnina: nel rione scatta la caccia all'informatore
Ascoli, «Un pacco per suo nipote», ma è una truffa alla nonnina: nel rione scatta la caccia all'informatore
di Filippo Ferretti
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Venerdì 11 Dicembre 2020, 03:40

ASCOLI - Era già accaduto in passato, nello stesso quartiere e quasi sempre nel periodo a ridosso delle festività natalizie, quando si percepiscono le tredicesime.

E succede ogni volta a discapito di persone anziane che vivono sole in casa, che si lasciano raggirare dopo aver ricevuto visite o telefonate di individui che si spacciano essere operatori di banche, aziende di gas e di energia elettrica legati alla vita economica dei malcapitati. Ma è sempre una truffa.

Il raggiro

Lo scenario dell’ultima estorsione è stato ancora una volta la zona di Borgo Solestà, dove sono frequenti abitazioni con pensionati e dove ci si conosce un po’ tutti.

L’ultimo episodio è avvenuto a danno di una donna ultrasettantenne, che è stata avvicinata telefonicamente da una voce che si è spacciata per il nipote, chiedendole di trovarsi in casa da lì a poco per il ricevimento di un pacco indirizzato a suo nome dietro una somma economica tutt’altro che trascurabile. Pochi minuti dopo avrebbe anche ricevuto alcune telefonate da parte di un fantomatico direttore delle Poste, assicurando alla sventurata di essere in contatto con il nipote, in quel momento fuori città, per stabilire le esatte modalità di consegna e riscossione. 

I precedenti

Dopo l’accaduto, conclusosi purtroppo con la truffa portata perfettamente a segno, e la conseguente denuncia si è scoperchiato un vero vaso di Pandora a Borgo Solestà, dato che nel quartiere tanti residenti hanno successivamente ammesso di aver subito sorti analoghe. La riuscita dell’ultima operazione, ma anche di quelle avvenute con manovre simili, in cui i malviventi hanno dimostrato di conoscere perfettamente nomi, cognomi, abitudini e orari della vittima ma anche degli altri familiari coinvolti, allo scopo di convincere i malcapitati a cedere alla trappola. «Abbiamo capito che ci sono degli informatori nel quartiere, pronti ad istruire furfanti provenienti da fuori città» ha detto la figlia di una signora a cui è capitata una sorte simile di recente, pensando anche che gli autori di queste frodi si servano di strumenti finalizzati a stordire gli sventurati. «Nonostante ricordiamo sempre a mia nonna di non fidarsi e di non aprire mai a nessuno, questi impostori sono riusciti a raggirarla e a farla franca» ha detto il nipote dell’ultima vittima, che ha scritto nel gruppo facebook “Sei di Ascoli se...” rivelando l’accaduto, allo scopo di informare la città di ciò che sta capitando. 

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