Il restyiling dello stadio con i fondi del terremoto. Lista della spesa a Legnini con 70 richieste

La tribuna coperta dello stadio Del Duca
La tribuna coperta dello stadio Del Duca
di Luca Marcolini
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Sabato 4 Dicembre 2021, 06:15

ASCOLI - L’inizio del 2022, tra gennaio e febbraio, sarà decisivo per far partire finalmente, anche sotto le cento torri, l’attesa ricostruzione pubblica post terremoto. Proprio in quel periodo, infatti, il commissario Giovanni Legnini definirà il nuovo piano degli interventi, con relativi finanziamenti, per sbloccare i primi importanti cantieri su questo fronte. Ed all’Arengo, come conferma il sindaco Marco Fioravanti, sono arrivate rassicurazioni riguardo l’inserimento di opere come la ricostruzione della curva sud e il rifacimento della tribuna ovest al Del Duca. 

 

In tal senso, l’Arengo ha già presentato per tempo l’elenco per la richiesta di finanziamento con i fondi del terremoto per vari interventi (complessivamente circa 70) sugli immobili comunali danneggiati, tra cui anche la riqualificazione di Palazzo Arengo e i lavori al Villaggio del fanciullo. L’obiettivo è quello di riuscire ad ottenere i fondi per tutte le opere previste, per poter finalmente, dopo un’attesa di circa 5 anni, partire con i cantieri. «A tal proposito, - afferma il sindaco - abbiamo chiesto al commissario straordinario Legnini di inserire, nel nuovo piano delle opere pubbliche che saranno finanziate con i fondi del terremoto, 6 milioni e mezzo di euro per la ricostruzione della curva sud e 3.076.800 euro per il rifacimento della tribuna ovest». Siamo stati rassicurati sul fatto che entrambi i settori dello stadio Del Duca riceveranno il finanziamento da parte del commissario, anche se non vi è ancora l’ufficialità riguardo le cifre». Quindi, occorrerà mantenere i piedi per terra fino alla pubblicazione del nuovo Piano degli interventi da finanziare col fondo per la ricostruzione che Legnini annuncerà all’inizio del 2022, dal quale dovrebbe arrivare la conferma degli stanziamenti con i relativi importi. 

Si dovrà attendere ancora qualche mese per avere la conferma ufficiale, dal nuovo Piano di Legnini, dello sblocco dei finanziamenti post terremoto anche per la curva sud e la tribuna ovest al Del Duca. E da quel momento si potrebbe avviare il percorso per completare la sistemazione dello stadio. Sulle rassicurazioni ricevute, in attesa dell’ufficialità dei finanziamenti, il sindaco Fioravanti sottolinea: «Si tratta di una notizia molto importante, perché questi fondi permetteranno di dare un nuovo volto all’impianto. Per quanto concerne la curva sud, abbiamo già affidato il progetto preliminare per la ricostruzione. Attendiamo l’ok ufficiale da parte dell’Ufficio ricostruzione per procedere con i progetti definitivi. L’iter non sarà rapidissimo, visti i tempi della burocrazia, ma questi finanziamenti permetteranno di dare un nuovo volto alla curva sud, alla tribuna ovest e a uno stadio che riveste un grande valore sportivo, sociale e culturale per la nostra città». 

«Come amministrazione comunale – rimarca il primo cittadino - stiamo procedendo alla redazione del nuovo piano delle opere pubbliche e all’interno figureranno anche la riqualificazione di Palazzo dell’Arengo, i lavori al Villaggio del Fanciullo e altri interventi per i quali abbiamo chiesto l’inserimento tra quelli da finanziare con i fondi per il sisma». Complessivamente, sarebbero circa una settantina le opere per cui è stata inoltrata dal Comune richiesta al commissario Legnini. 

Ma su questa fase della ricostruzione interviene anche l’assessore regionale con delega specifica, Guido Castelli. «Stiamo procedendo alla redazione del nuovo piano delle opere pubbliche – spiega l’esponente della giunta marchigiana - e ciascun Comune sta completando l’elenco delle opere da finanziare. Sto curando con estremo scrupolo anche la parte di competenza del Comune di Ascoli, che confido possa essere approvata nella sua interezza. D’intesa con il sindaco Fioravanti, solo nelle ultime settimane abbiamo ottenuto il finanziamento della nuova stazione ferroviaria per 5 milioni, degli impianti di San Giacomo per altri 5 milioni e del Grande anello dei Borghi ascolani per ulteriori 1,3 milioni». 
 

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