Scavi nella scuola di Sant'Agostino alla ricerca di reperti archeologici

Il plesso di Sant'Agostino
Il plesso di Sant'Agostino
di Luca Marcolini
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Domenica 15 Gennaio 2023, 07:10

ASCOLI - Si entra nella fase degli scavi, all’interno della scuola primaria di Sant’Agostino, per una attenta verifica riguardo la presenza di eventuali reperti archeologici, per poi procedere con la seconda fase dei lavori di miglioramento sismico dell’edificio.

 
La verifica


Una verifica quanto mai necessaria, per la quale l’Arengo ha già affidato uno specifico incarico ad un tecnico esterno, considerando che la sede scolastica si trova in pieno centro storico e a pochi passi da piazza San Tommaso, dove diversi decenni fa fu ritrovata una domus romana. In ogni caso, l’obiettivo dell’amministrazione comunale è quella di poter procedere, dopo gli scavi, con la massima velocità verso la fase conclusiva dei lavori, considerando che secondo il cronoprogramma delineato dal sindaco Marco Fioravanti in raccordo col dirigente comunale Ugo Galanti che coordina dal punto di vista tecnico gli interventi sulle scuole, il plesso di Sant’Agostino dovrebbe essere riaperto per l’avvio del prossimo anno scolastico, ovvero a settembre 2023.

Dopo l’avvio del cantiere avvenuto la scorsa estate, approfittando proprio della conclusione dell’attività didattica per poter iniziare i lavori, con trasferimento poi dal settembre successivo degli alunni in altre sedi scolastiche con spazi disponibili, adesso si è arrivati a una fase dell’intervento di miglioramento sismico (con un finanziamento di 2 milioni di euro - che richiede una serie di scavi per poter operare senza andare a danneggiare eventuali reperti archeologici presenti sotto l’immobile scolastico. 


La fase


Una fase, quindi, che dovrà essere seguita con attenzione, per poi capire se e come rimodulare i successivi lavori per concludere l’opera di messa in sicurezza sismica della scuola.

Bypassata questa fase, si dovrà poi correre contro il tempo per cercare di arrivare entro l’estate alla conclusione dell’intervento, in modo da consentire il ritorno degli alunni - spostatisi alla D’Azeglio e alla Ceci – nella sede originaria. Con l’obiettivo, poi, di consentire l’avvio di far partire i nuovi cantieri alla Malaspina, alla Cagnucci e a Tofare. 


Il punto


Secondo lo schema definito dall’Arengo per fare il punto sugli interventi di messa in sicurezza delle sedi scolastiche, lo scenario prevede per i lavori in corso a Sant’Agostino, come detto, la conclusione prevista a settembre 2023, mentre per l’intervento in corso alla media di Monticelli l’obiettivo è di terminare l’opera entro il prossimo mese di giugno. Per le altre scuole, è stata approvata la progettazione esecutiva per le sedi di Malaspina, Cagnucci e Tofare, con cantieri con inizio previsto entro la prossima estate, mentre è stata approvata la progettazione definitiva per D’Azeglio, San Filippo, primaria Don Giussani, Don Bosco, Cantalamessa e Ceci. Con cantieri che dovrebbero partire dal 2024. l.marc.

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