Il vescovo sprona
​consoli e capisestiere

Il vescovo sprona ​consoli e capisestiere
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Venerdì 1 Agosto 2014, 15:55 - Ultimo aggiornamento: 16:35

ASCOLI - Il vescovo di Ascoli D'Ercole ha incontrato il sindaco Castelli e i consoli e i caposestieri della Quintana. L'obiettivo è rinsaldare i rapporti quintanari.


"Il mio obiettivo è stare tra la gente come vuole Papa Francesco" ha detto il vescovo. Sarà come sempre ricca di suggestione la tradizionale cerimonia dell’Offerta dei Ceri, in programma domani alle 20, davanti alla Cattedrale in piazza Arringo. Ricchissima di significati storici e culturali, questa solenne cerimonia, ha sempre avuto luogo la sera prima della Giostra della Quintana di agosto. Oltre al gruppo comunale con il magnifico messere, vi partecipa anche una rappresentanza di tutti i Sestieri. In base agli Statuti ascolani del 1377, la cerimonia avveniva in occasione della festa di Sant’ Emidio con un corteo che muoveva dal palazzo del Capitano in piazza del Popolo e si recava verso piazza Arringo e la Cattedrale. Sfilavano, nell’ordine: valletti e musici con il gonfalone, anziani, consiglieri dell'Ordine, rettori, altri ufficiali, corporazioni delle 12 arti principali coi ceri accesi e popolo. Ancora oggi, i rappresentanti delle antiche arti e mestieri partecipano alla cerimonia dell’Offerta dei Ceri, offrendo per ciascuna arte un cero al vescovo, dopo che il sindaco della città ha offerto a sua volta il cero grosso a nome del Comune. Al termine della cerimonia dell’Offerta dei Ceri, seguirà come tradizione il sorteggio dell'ordine con il quale domenica al campo Squarcia, scenderanno in campo i cavalieri giostranti per ciascun sestiere.

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