ASCOLI - Nel primo pomeriggio di sabato, un detenuto di origini italiane, recluso a Marino del Tronto, ha messo in atto un gesto autolesionistico ingoiando otto batterie e due lamette. Portato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni, l’uomo è stato trasferito al nosocomio di San Benedetto dove è stato sedato per consentire al personale medico di estrarre le due lamette e due delle otto batterie ingerite. Subito dopo, il detenuto è stato riportato presso l’ospedale di Ascoli dove è stato ricoverato e tenuto sotto osservazione con il personale di polizia penitenziaria che è rimasto in servizio per far fronte a questa emergenza, ben oltre il termine del proprio turno di lavoro.
Lo stesso detenuto si è reso protagonista già qualche settimana fa di un gesto simile ed anche in quel caso, il pronto intervento degli agenti aveva evitato gravi conseguenze. «Siamo arrivati all’assurdo - dice Salvatore De Blasi, segretario provinciale del sindacato Osapp -.