Ancona, l’igiene dentale? Deve tornare tra 3 anni: «Ingiusto, mia figlia ha una malattia rara»

Ancona, l’igiene dentale? Deve tornare tra 3 anni: «Ingiusto, mia figlia ha una malattia rara»
Ancona, l’igiene dentale? Deve tornare tra 3 anni: «Ingiusto, mia figlia ha una malattia rara»
di Nicoletta Paciarotti
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Mercoledì 21 Febbraio 2024, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 15:07

ANCONA - «Tre anni per un’igiene dentale? Torrette non è un’eccellenza per tutti». Il dolore di Cinzia Urbani, 60 anni, di Pedaso, mamma caregiver. «Giovedì scorso mi sono rivolta al reparto di Odontostomatologia dell’ospedale regionale di Torrette per prendere un appuntamento per un’igiene dentale con sedazione per mia figlia, 23 anni, affetta da malattia rara. Il primo spazio libero è tra tre anni».

La vicenda

Il reparto di Odontostomatologia chirurgica e speciale di Torrette da trent’anni cura pazienti oncologici, con patologie croniche o disabilità, che non possono essere sottoposti a cure dentarie se non sotto sedazione. «Se potessi mi rivolgerei ad un dentista, ma Francesca, mia figlia, ha bisogno della sedazione.

Ci sono studi privati che operano questo tipo di interventi, ma spesso i servizi non sono convenzionati e per un’anestesista si potrebbe arrivare a pagare anche mille euro. Impensabile». Il reparto di Torrette, d’altro canto, accoglie malati da tutto il centro sud Italia, ma negli ultimi anni il personale è stato ridotto all’osso. «Riescono a garantire solo una seduta settimanale, per tre pazienti al giorno. In questo momento stanno prendo in cura chi aveva preso appuntamento nel 2020. Francesca non può aspettare tre anni, a causa dei farmici antiepilettici che è costretta ad assumere ogni giorno, le sue gengive di notte sanguinano». Quello delle liste d’attesa è un problema senza fine. «Questi ragazzi, non possono difendersi. Noi mamme siamo la loro unica voce, non possiamo rimanere a guardare. Io voglio solo proteggere mia figlia». Cinzia non è sola, con lei il Comitato famiglie di persone con disabilità grave e gravissima della Regione Marche, che da anni si batte per l’uguaglianza delle cure. «Torrette non è un’eccellenza per tutti, l’ospedale non garantisce gli stessi diritti e le stesse cure a tutti i malati. C’è una forte disuguaglianza. La Sanità a questi ragazzi offre ben poco. Servirebbe un reparto per ragazzi con disabilità in ogni provincia». L’appello all’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini. «Fate qualcosa per i nostri figli. Parliamone, ci convochi. È con il dialogo e l’ascolto che si risolvono i problemi».

Il pianto

Quando giovedì scorso Cinzia ha appreso l’amara notizia, è scoppiata a piangere. «Il dolore è per mia figlia, ma ho provato anche rabbia. Il nostro è un percorso già difficile, dovremmo essere facilitate, non ostacolate». Alle lacrime è seguito un duro sfogo sui social e centinaia di messaggi di solidarietà. «Una mamma mi ha contattato ieri mattina dicendomi che avrebbe interceduto, per me, con l’ospedale Bambin Gesù». Francesca potrebbe dunque sottoporsi all’igiene dentale a Roma, senza costi eccessivi.

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