Senigallia, 15 alunni esclusi dal progetto di musica alla scuola Rodari: proteste dei genitori e bimbi in lacrime

Senigallia, 15 alunni esclusi dal progetto di musica alla scuola Rodari: proteste dei genitori e bimbi in lacrime
Senigallia, 15 alunni esclusi dal progetto di musica alla scuola Rodari: proteste dei genitori e bimbi in lacrime
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 12 Ottobre 2023, 01:20 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 07:27

SENIGALLIA - Esclusi dal progetto di musica 15 alunni della primaria Rodari perché sono arrivate troppe richieste, rispetto ai posti disponibili. I genitori dei bambini, che non hanno avuto accesso ai corsi con gli strumenti musicali, sono su tutte le furie anche se la preside si è subito attivata. Ha attivato in contemporanea un laboratorio musicale per coinvolgerli, seppure in altro modo.

Che il progetto fosse a numero chiuso lo avevano saputo fin da subito i genitori dei bambini di quinta elementare.

Era rivolto alle tre classi quinte ma, probabilmente, non si aspettavano una così massiccia partecipazione. 

Posti limitati 

E’ stato finanziato per 32 alunni. Lo scorso anno erano arrivate 33 richieste mentre quest’anno ben 47, quindi 14 in più. Ne sono quindi rimasti fuori in totale 15 sui 32 posti disponibili. «Entro i termini e con le modalità stabilite si sono ricevute complessivamente 47 richieste di iscrizione al progetto – spiega Paola Filipponi, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Marchetti -, 14 in più rispetto alle richieste dell’edizione del progetto dell’anno scorso. L’Istituto prende atto con piacere del successo dell’iniziativa ma, con rammarico, potrà dar seguito all’accettazione di 32 allievi, 8 per ciascun strumento, come precedentemente comunicato». 


La preside ha convocato una riunione che si è svolta lunedì scorso e alla quale hanno potuto partecipare anche i genitori degli alunni esclusi, nel caso qualcuno avesse rinunciato, per spiegare le modalità. Inoltre, a loro è stata illustrata l’alternativa. «E’ proprio la modalità che è sbagliata – sbotta una mamma –, la scuola deve includere e non escludere. Mio figlio è rimasto fuori perché altri genitori sono stati più rapidi nell’aprire il link per iscriverli. E’ stata una gara perché sono stati scelti i primi 32 che si sono iscritti. Sono due giorni che quando vado a prenderlo a scuola piange perché non può partecipare al progetto. Come genitori di bimbi esclusi ci stiamo organizzando per presentare dei progetti alternativi».

In realtà fa sapere la dirigente che la scuola ha già pensato a un’alternativa per chi non ha potuto partecipare al progetto. «Abbiamo già attivato un laboratorio musicale in contemporanea – spiega Paola Filipponi, dirigente scolastica - per coloro che non hanno potuto partecipare al progetto. Ciò è stato già comunicato ai genitori nella riunione di lunedì scorso». Per i genitori e per i bambini non è la stessa cosa. Il progetto di pratica strumentale riguarda la possibilità di poter seguire lezioni di pianoforte, flauto, chitarra o violino. 

La protesta

«Il laboratorio musicale è più un passatempo per tenerli impegnati – lamenta una madre – perché non hanno a disposizione gli strumenti previsti dal corso, che loro avrebbero potuto provare a suonare. E’ un palliativo giusto per fargli fare qualcosa. Questo ha creato una discriminazione tra alunni. Se il progetto è rivolto a tre classi devi essere in grado di accogliere tutti e 58 i bambini non solo 32».

La finalità del progetto è quella di incentivare le esperienze musicali e promuoverne un percorso educativo-didattico tra i vari ordini di scuola, in continuità con lea media Marchetti.

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