Faccetta nera, professore di musica chiede agli alunni di portare lo spartito del brano fascista. Avviato provvedimento disciplinare

I fatti in una scuola media di Ariano Irpino, un piccolo paese della provincia di Avellino

Faccetta nera, professore di musica chiede agli alunni di portare lo spartito del famoso brano fascista. Avviato provvedimento disciplinare
Faccetta nera, professore di musica chiede agli alunni di portare lo spartito del famoso brano fascista. Avviato provvedimento disciplinare
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Martedì 23 Aprile 2024, 19:46

Ad Ariano Irpino, un piccolo paese della provincia di Avellino, una decisione del professore di educazione musicale all'Istituto “don Lorenzo Milani” ha sollevato enormi polemiche. Il docente ha richiesto agli studenti della scuola media di portare in classe spartiti e testi dell'inno fascista “Faccetta nera”, in vista di una lezione che avrebbe avuto come oggetto questo pezzo legato al passato coloniale (e brutale) dell'Italia fascista. La richiesta, fatta a pochi giorni dal 25 aprile, giorno in cui l'Italia celebra la Liberazione dal regime nazifascista, ha provocato immediatamente la reazione di genitori e docenti, molti dei quali hanno espresso il loro disappunto e sgomento per una simile scelta didattica.

Le reazioni

La controversia ha portato a rapide reazioni da parte della dirigenza scolastica, guidata dal preside Marco De Prospo, che ha emanato un provvedimento disciplinare nei confronti del docente, ritenuto responsabile di un'iniziativa considerata inappropriata e insensibile.

In un'intervista a Fanpage.it, il preside ha tentato di distanziare l'istituto dall'accaduto, sottolineando l'eccentricità del professore e il suo prossimo pensionamento, ma ha ribadito la ferma condanna dell'azione, precisando che non si trattava di un'apologia del fascismo, bensì di un tentativo mal riuscito di provocazione.

Il brano

Il brano "Faccetta nera", scritto nel 1935, rispecchia un periodo oscuro della storia italiana, segnato da aggressioni coloniali e politiche razziali devastanti. La decisione di includere tale canzone in un contesto educativo solleva solleva diversi dubbi. L'Istituto Don Milani ha programmi chiari per celebrare la Festa della Liberazione, con cerimonie e attività che ribadiscono i valori antifascisti su cui si fonda la Repubblica Italiana.

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