Un raid al Borgo
Rubano gioie e borse

Un raid al Borgo Rubano gioie e borse
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Lunedì 9 Febbraio 2015, 20:39 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 17:53
OSIMO - Agiscono ormai tutti i giorni. Quasi sempre dalle 18 alle 19.30, prima di cena e al buio così da capire dalle luci accese se in casa c'è qualcuno. Non si ferma l'ondata di furti nell'Anconetano che da mesi non dà tregua anche ai cittadini della Valmusone. Dopo i raid ladreschi avvenuti a San Biagio negli scorsi weekend, con appartamenti presi di mira fra via Fosso, via Montegalluccio e la stessa via San Biagio, vicino alla chiesa frazionale, nei giorni scorsi è toccato al rione di Borgo San Giacomo.

Due i furti segnalati alle forze dell'ordine in via Fratelli Cervi, una stradina interna al quartiere che si collega con via Roncisvalle e via Trento. I ladri sono entrati forzando la porta finestra sul giardino e in un altro caso salendo per le grondaie fino al primo piano, senza però riuscire a compiere il blitz visto il ritorno a casa dei proprietari. Alla fine il bottino è stato di circa 3mila euro fra una borsa di Gucci e gioielli di pregio. Oltre ovviamente alla lunga scia di danni per le forte e finestre forzate per entrare.

Paola Vigiani, una delle vittime del furto, racconta che in casa aveva anche il suo cagnolino, un piccolo meticcio molto vispo ma di averlo lasciato chiuso in bagno prima di essere uscita di casa, durante il blitz dei ladri. "Sfortunatamente avevo lasciato il cane in bagno quel giorno e nessuno dei vicini lo ha sentito abbaiare, o forse non ci avranno fatto caso" dice sconsolata . "E' successo giovedì scorso - prosegue - . Ero uscita di casa verso le 18 con i figli e mia madre che abita nell'appartamento a fianco. Siamo rientrate poco dopo le 19 e mi sono ritrovata la camera da letto sotto sopra. Sono passati dal giardino forzando la porta finestra, poi sono andati apparentemente solo in camera dove hanno preso una borsa di Gucci e svuotato il cofanetto con i gioielli". Il valore si aggira sui 3mila euro "ma quello che più fa male - dice - è aver perso oggetti dal grande valore affettivo, le fedi, l'oro della comunione di mio marito, un gioiello che mia nonna ci aveva tramandato, altro che mi è stato regalato dopo la gravidanza. Difficilmente si riuscirà a recuperarlo". Poi la Vigiani rivela che "il giorno dopo che abbiamo fatto la denuncia ai carabinieri ci siamo resi conto che anche la finestra dell'appartamento di mia madre era stata forzata. La tenda aveva nascosto il danno al momento, evidentemente c'hanno provato ma non hanno fatto in tempo".

Le indagini non saranno semplici visto che non ci sono spycam nella via, e non si esclude che si tratti degli stessi ladri che hanno colpito a San Biagio la settimana precedente. "Siamo ancora sotto choc -racconta la donna-, io dormo da mia madre, i bambini da mia suocera perché dobbiamo ancora sistemare il finestrone, ma intanto ho chiamato un tecnico per installare il sistema antifurto".

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