Montemarciano, Niccolò Bontempi vive ancora, donati gli organi: «Dedicategli il campo da basket»

Montemarciano, Niccolò Bontempi vive ancora, donati gli organi: «Dedicategli il campo da basket»
Montemarciano, Niccolò Bontempi vive ancora, donati gli organi: «Dedicategli il campo da basket»
di Gianluca Fenucci
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Mercoledì 28 Giugno 2023, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 07:35

MONTEMARCIANO - Niccolò vive e vivrà. Vive nel cuore di chi lo ha amato più di tutti, i genitori, il fratello Andrea, la compagna Giusy, vive nei cuori di tutti quelli che lo hanno conosciuto, degli amici, dei colleghi di lavoro ma vivrà soprattutto in quanti hanno ricevuto in dono i suoi organi. Perchè Niccolò Bontempi - 31 anni, capotreno di Marina di Montemarciano, vittima di un tragico incidente avvenuto lunedì scorso a Palombina Vecchia - è stato buono e generoso fino all’ultimo: un mese fa, in occasione del rinnovo della carta d’identità, concesse l’autorizzazione alla donazione degli organi in caso di decesso. 

La generosità

«E la sua volontà – dice la dottoressa Francesca De Pace, coordinatrice del Centro Regionale Trapianti, confermando la già avvenuta donazione degli organi – è già stata rispettata».

Si conosce anche la data della cerimonia funebre che sarà celebrata domani alle 11 alla chiesa di Santa Maria della Neve e San Rocco. Intanto la famiglia di Niccolò Bontempi ha dato mandato allo studio dell’avvocato Marina Magistrelli di seguire le indagini e le operazioni della magistratura. «Nella zona di Palombina Vecchia vicino alla farmacia della frazione ci sono nuove telecamere – dice l’avvocato Magistrelli – che hanno registrato il momento fatale dell’impatto tra lo scooter condotto dal giovane e l’auto guidata dalla ventiseienne di Ancona che si è immessa nella stradina dalla via Flaminia. Credo si possa giungere con precisione all’esatta dinamica del tragico incidente e in ogni caso si dovrebbero aumentare i controlli su chi è alla guida dei veicoli: troppe distrazioni dovute all’uso del telefonino e dei tablet, alla poca attenzione, sono alla base di incidenti gravissimi. La famiglia Bontempi seguirà costantemente l’operato della magistratura». 


A Marina di Montemarciano in tanti piangono la scomparsa del trentunenne. Ieri sera alle 21 nel piazzale del PalaMenotti di Marina si sono dati appuntamento in tanti per una fiaccolata e un breve momento di preghiera e per condividere il momento di profondo dolore. Massimo Bontempi, papà di Niccolò, ha invitato chi lo desidera a destinare le sue offerte alla Lega del Filo d’Oro di Osimo. Inoltre, c’è un’altra iniziativa che gli amici del giovane deceduto lunedì scorso vogliono intraprendere. «Vogliamo sollecitare l’amministrazione comunale ad intitolare l’area e il campo di pallacanestro dietro la stazione ferroviaria di Marina di Montemarciano a Niccolò. Quel luogo per chi ama la pallacanestro e vive nel nostro comunale ha un sapore speciale: ci si ritrovava lì, in quello spazio, per incontrarsi e per giocare e anche Niccolò era uno di quelli che in quell’area aveva imparato ad amare il basket». 

La solidarietà

Tutti si stringono intorno alla famiglia, al papà Massimo, alla mamma Laura, al fratello maggiore Andrea, trentaquattrenne che vive a Mattinata in Puglia dove è titolare di una struttura ricettiva ed alla compagna Giusy. In tanti non sanno ancora capacitarsi dell’accaduto e molti hanno sperato fino all’ultimo in un miracolo. Eppure Niccolò vive e vivrà nel cuore di tutti e nelle persone che, in virtù della sua grande generosità, hanno ricevuto i suoi organi.

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