L’intervento
Due di loro sono ancora nella camera iperbarica di Rimini, dove sono stati trasferiti nell’immediatezza del soccorso, viste le condizioni di salute che, in un primo momento, avevano destato maggiori preoccupazioni. Il terzo, invece, è stato portato all’ospedale di Torrette, trattenuto in osservazione. Non sono in pericolo di vita. Sono stati i sanitari a chiamare in mattinata i vigili del fuoco per segnalare quella che sembrava una fuga di gas. I sintomi dei tre soccorsi erano, infatti, tipici dell’intossicazione da monossido di carbonio.
La loro attenzione si è concentrata, quindi, sugli impianti presenti all’interno dell’abitazione a partire dalla caldaia. Le prime verifiche eseguite ieri, tuttavia, non hanno portato a riscontrare alcun problema: ne seguiranno altre. Sul posto si sono recati anche i carabinieri. L’intervento dei vigili del fuoco fa seguito a quello del giorno precedente, sempre a Castelleone di Suasa, dove 4 appartamenti erano stati interessati, seppure marginalmente, dall’incendio scaturito da un capannone nel cortile. La causa sembra sia stato un corto circuito alla lavatrice, presente all’interno.
Nel tardo pomeriggio di ieri i vigili del fuoco sono dovuti intervenire anche nel centro storico di Senigallia per una fuga di gas. I passanti sentivano un forte odore e la squadra ha individuato in fretta la perdita nel contatore esterno di un’abitazione, messo in sicurezza per scongiurare conseguenze.