C’è il restyling, il Diana deve chiudere
L’Osimana senza stadio per un mese

C’è il restyling, il Diana deve chiudere L’Osimana senza stadio per un mese
3 Minuti di Lettura
Domenica 18 Agosto 2019, 11:37
OSIMO - Quattro squadre di calcio osimane giocheranno il loro primo mese di campionato fuori città. I restyling agli impianti sportivi di Osimo sono al punto di svolta. E se da una parte si riuscirà a rinnovarli dopo anni di attesa, dall’altra i lavori comporteranno non pochi disagi per le società calcistiche e centinaia di tesserati, se si considerano anche i settori giovanili. A far discutere, con tanto di polemiche da parte delle Liste civiche, è il cantiere che dovrà partire al Diana proprio quando prenderà il via la stagione agonistica dell’Osimana. 

 

Il sindaco Pugnaloni, che è anche assessore allo sport, assicura che sta lavorando «per garantire il perfetto collaudo di tutti gli impianti sportivi alla luce delle nuove normative sulla sicurezza dopo i fatti di Corinaldo». La Questura ha emanato una circolare per monitorare tutti gli atti sull’agibilità delle strutture adibite al pubblico spettacolo. Verifiche sono state svolte sull’idoneità statica decennale dello stadio Diana, del campo sportivo di Passatempo e sul vecchio PalaBellini. Se per questi ultimi due «basterà la certificazione dei tecnici», ha spiegato ieri in una nota il sindaco, per il glorioso stadio di via Olimpia «per permettere alla prima squadra di giocare siamo al lavoro per incaricare per i primi di settembre una ditta per l’adeguamento di recinzioni ed uscite di sicurezza per un importo di 100mila euro», così da avere agibilità per uno stadio da 2mila posti. Il club giallorosso sarà costretto a giocare almeno un mese (due gare interne) fuori da Osimo: le ipotesi sono Porto Recanati o Loreto, più remota quella di giocare al Diana a porte chiuse.

«Le gare d’appalto non possono andare precisamente di pari passo con i tempi dello sport, finiremo ad ottobre anziché settembre, chiedo un mese di tolleranza», ha detto ieri Pugnaloni spiegando la tempistica. Domani partiranno i lavori di rifacimento del campo sportivo Santilli di via Molino Mensa con nuova illuminazione e nuovo manto sintetico: costo 400mila euro e fine cantiere per metà ottobre. I lavori costringeranno al trasloco non solo tutto il settore giovanile dell’Osimana ma anche due prime squadre agonistiche: Fc Osimo di Seconda catetoria e Osimo Five di Terza. 

«Per il disagio momentaneo –dice Pugnaloni- abbiamo chiesto la disponibilità alle altre società sportive, in particolare per l’utilizzo dei campi di Casenuove e Padiglione». A Casenuove l’Osimana si sta già allenando, ma spera di poter usare Padiglione da fine agosto per il settore giovanile. L’Fc Osimo giocherà le proprie gare interne ad Offagna mentre l’Osimo Five andrà a Osimo Stazione. La quarta società che è costretta a traslocare per le gare è il San Biagio, il cui campo sportivo è stato danneggiato gravemente dal maltempo del 9 luglio: i biancorossi andranno ad Offagna, così come già fanno parzialmente col settore giovanile della consorella Giovane Offagna San Biagio. «Per i primi di settembre –conclude Pugnaloni- inaugureremo anche il restyling della pista d’atletica Vescovara, 350mila euro di lavori per avere un impianto fiore all’occhiello nelle Marche con 14 anni di omologazione Fidal».
© RIPRODUZIONE RISERVATA