ANCONA C'era il poliziotto che chiamava per avere informazioni su persone straniere; altri per soddisfare svariate richieste e fornirle a terzi. Sono stati rinviati a giudizio oggi (20 novembre) tre poliziotti (di età compresa tra 49 e 60 anni) in servizio tra Ancona e Senigallia accusati di essere entrati nel database riservato alle indagini per motivi personali.
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Le accuse
I tre imputati, per cui si aprirà il processo il 13 giugno del 2024, dovranno rispondere di accesso abusivo al sistema informatico, rifiuto di atti di ufficio, rivelazione del segreto d'ufficio e falso. Per alcuni, i reati sono contestati in concorso e aggravati.
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