“I tifosi mi hanno detto di cacciare via quelli che non hanno voglia - dice Mosconi - Quando si perde sono insieme con la squadra e ci metto la faccia. So quello che possono dare i miei ragazzi e quello che vogliono i tifosi. A San Benedetto viene prima la maglia e poi tutto il resto”.
A Mosconi è passata l’arrabbiatura provata domenica sera nel vedere la sua squadra non esprimersi per le capacità che possiede. “Quella di Fano è una sconfitta che ci riporta con i piedi per terra e la partita del Mancini si è rivelata la più indicativa di quelle disputate - afferma Mosconi - Ci fa fare un bel bagno di umiltà e ci ha fatto capire che abbiamo sbagliato gara nei primi 45 minuti. Non deve più succedere. E’ una sconfitta salutare perché ci permette di capire che dobbiamo giocare da squadra e sono sicuro che ci arriveremo a farlo. Bisogna recitare il mea culpa e rilevare che il Fano aveva più stimoli di noi. Sono convinto che non ripeteremo gli errori fatti ed è un bene, sotto certi aspetti, che a Fano siano venuti fuori tutti i lati negativi”.
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