TOKYO - Due medaglie d’argento e un record italiano. Questo il primo bottino conquistato dai marchigiani alle Paralimpiadi, in corso a Tokyo. Ad aprire le danze è stata Assunta Legnante nel disco, disciplina che nelle precedenti edizioni del 2012 e del 2016 non aveva mai portato allori ad Assunta, rispettivamente ottava e quarta, ma quest’anno la napoletana ormai marchigiana acquisita puntava al podio. Missione compiuta con l’argento dietro alla cinese Zhang. Gara straordinaria di entrambe con Assunta che ha fatto il primato europeo per ben due volte con miglior lancio a 40,25 metri e la cinese che piazzava il nuovo primato mondiale a 40,83 metri.
Alle 8.25 di questa mattina è stato poi il fabrianese Giorgio Farroni, anche lui tesserato per l'Anthropos Civitanova, a salire in bici, nel suo caso il triciclo, nella prova a cronometro.
Infine Ndiaga Dieng, mezzofondista di Montecassiano tesserato per l'Anthropos, ha disputato la finale dei 400 metri. Una finale di altissimo livello con l’atleta marchigiano dell’Anthropos artefice di una grande rimonta negli ultimi 50 metri che gli ha consentito di giungere al 5° posto con il nuovo primato italiano abbassato a 48”43 in una gara non preparata per puntare ai 1500 metri.