Il kite del pesarese Pianosi per sognare alle Olimpiadi di Parigi: «Darò il massimo per il podio»

Il kite del pesarese Pianosi per sognare alle Olimpiadi di Parigi: «Darò il massimo per il podio»
Il kite del pesarese Pianosi per sognare alle Olimpiadi di Parigi: «Darò il massimo per il podio»
di Roberto Senigalliesi
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Mercoledì 3 Aprile 2024, 01:00 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 06:58

Adesso è arrivata anche l’ufficialità. Riccardo Pianosi, pesarese 19 anni compiuti lo scorso 1° marzo, sarà protagonista alle prossime Olimpiadi di Parigi nel kite, la sua disciplina. L’imprimatur, ma aveva gettato le basi per questo risultato nei mesi scorsi, è arrivato sulle acque del Mar Menor, in Spagna, dove Pianosi, ai campionati Europei, si è classificato al secondo posto, dietro a al francese Mazella (terzo nella gara visto che a vincerla è stato il singaporiano Maeder). 

 
Pianosi, per lei una grande soddisfazione? 
«Questo è un momento particolarmente felice per la mia carriera, che mi ripaga dei tanti sacrifici computi fino ad ora.

Sapere che rappresenterò l’Italia ai Giochi Olimpici di Parigi per me rappresenta un motivo di grande orgoglio. Non trovo veramente le parole adeguate per descrivere questo momento, ma sento di ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini: la mia famiglia, la mia ragazza (la velista anconetana Giorgia Speciale ndr) che mi hanno sempre dato una mano anche nei momenti difficili consentendomi di raggiungere questo obiettivo. Grazie alla Federazione e alla Marina Militare che hanno permesso tutto questo».

Adesso gli obbiettivi si allargano. A partire da Parigi
«Non vedo l’ora adesso di andare ai Giochi e perché no, puntare a un risultato prestigioso. Anche perché come si dice l’appetito vien mangiando. Penso di potercela fare a raggiungere un risultato importante. Ma ancora c’è tanto da fare. Dovrò lavorare sodo, assieme al mio allenatore Simone Vannucci, per sistemare sulle cose che ancora non vanno in maniera perfetta». 

Cosa si aspetta dalla competizione olimpica?
«A Parigi dovrò vedermela con almeno 5 avversari molto forti, siamo più o meno sulla stessa linea, ma penso positivo e darò tutto per arrivare sul podio”.

Quando ha scoperto la passione per la vela ed il kite? 
«Da piccolino. Ho cominciato con la scuola vela. Mio padre, Patrik (mamma si chiama Loretta ed ho anche una sorella più piccola, Emma), praticava la disciplina ed è stato facile seguire le suo orme. Diciamo che già a 3-4 anni ero in acqua. Non ho mai fatto windsurf ma sempre il Kite, la mia unica passione sportiva».

Il suo palmares è sempre più corposo? 
«Oltre a questo argento europeo ho un vinto un altro Europeo assoluto, ed un altro bronzo mondiale ed un quinto posto. Insomma penso di essermela cavata bene, ma il bello deve ancora arrivare».

Come sarà il cammino verso Parigi? 
«Dopo gli ultimi giorni a casa per salutare la famiglia sarò a Palma de Maiorca per una gara, quindi allenamenti a Cagliari, dove risiedo, e che è la mia base operativa. Quindi dall’11 al 19 maggio le gare per i Mondiali in Francia. Insomma non mi annoierò di certo».

Con la mente già ad agosto?
«Indubbiamente. Ho puntato i radar dall’1 al 10 agosto quando il mio sogno olimpico si avvererà». 

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