Ancona flop, Donadel traballa. I dorici regalano il pareggio al Rimini ultimo in classifica

Ancona flop, Donadel traballa. I dorici regalano il pareggio al Rimini ultimo in classifica
Ancona flop, Donadel traballa. I dorici regalano il pareggio al Rimini ultimo in classifica
di Peppe Gallozzi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 23 Ottobre 2023, 01:05 - Ultimo aggiornamento: 12:27
RIMINI Un pareggio piccolo piccolo. Come l’Ancona in questo primo scorcio di stagione: appena fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione. L’eredità del Romeo Neri, dove il Cavaliere armato in campionato non vince da quarant’anni, è il misero 1-1 contro il Rimini ultimo della classe. Una compagine che ha subito 23 gol, con un cambio di allenatore già sul groppone, e che merita quel tipo di graduatoria per i limiti evidenziati. Ma evidentemente, non sono stati sufficienti per l’Ancona incapace di portar via un bottino alla portata.  


Il gol caparbio


Il primo tempo può essere catalogato negli almanacchi come la fiera delle occasioni sprecate. E delle situazioni non concretizzate da Spagnoli e soci. Nove calci d’angolo dilapidati, due conclusioni da ottima posizione (Cioffi e Pellizzari) terminate a lato e una punizione dal limite spedita sopra la traversa da Basso. Proprio quel Basso che, in maniera paradossale rispetto a quanto costruito di compagni, sigla il vantaggio prima dell’intervallo in modo caparbio e “sporco” lanciandosi a sportellate contro marcatore e portiere. Una mischia risolta in stile rugby che vale il secondo sigillo stagionale per il mediano ex Sanremese. 


L’ingenuità puntuale


Per far rientrare un Rimini smarrito e disorientato in partita serviva solo un episodio. O un’ingenuità. Che malgrado per l’Ancona arriva puntuale, proprio come da copione delle ultime uscite. Il momento chiave è il rigore dell’1-1 realizzato da Morra, nato sugli sviluppi di un goffo tocco di mano di Martina (su cross ravvicinato dell’ex Tofanari) successivo a uno sciagurato intervento falloso di Marenco a inizio azione. Sarebbero trascorsi solo dieci minuti ma è come se, mentalmente, per i dorici la sfida fosse già finita. Errore madornale. Sintomo di un gruppo che di carattere, e lucidità, non ne dispone a sufficienza per sciogliersi ogni volta come neve al sole dopo un qualsiasi flash negativo.

A proposito di analisi, i corner battuti diventeranno tredici ma tutti senza esito. Un dato eloquente. 


Il caso Energe


Energe ormai è un caso, inutile girarci intorno. Anche ieri, appena otto minuti per il numero dieci. Era andata peggio contro Vis Pesaro e Carrarese dove il fantasista, pezzo pregiato del mercato estivo, non aveva totalizzato neanche un minuto. Che succede? Sarebbe solo l’ennesimo interrogativo da porre a questa squadra, al mister e chi si è adoperato in sede di costruzione. Perchè un solo punto dalla zona playout, dopo nove giornate, non può certo soddisfare. Vedremo cosa accadrà oggi, a tutti i livelli (permanenza di Donadel in panchina compresa), nella consueta riunione tecnica tra i vertici.


Rimini -  Ancona 1-1

RIMINI (3-5-2) Colombi 6; Gigli 6 (30’st Semeraro sv), Lepri 5,5, Pietrangeli 5,5; Iacoponi 5 (1’st Tofanari 6,5), Langella 6, Melegaitis 6, Lombardi 6(41’st Rosini sv), Acampa 4,5 (1’st Capanni 6); Lamesta 6, Ubaldi 5,5 (1’st Morra 6,5) All. Troise 6
ANCONA (3-5-2) Perucchini 6; Pellizzari 6,5 (40’st Energe sv), Dutu 5,5, Marenco 5,5; Clemente 5 (30’st Gavioli sv), Basso 6, Nador 6 (1’st Gatto 6), Paolucci 6,5, Martina 5,5; Cioffi 5,5, Spagnoli 6 (40’st Kristoffersen sv) All. Donadel 5
ARBITRO Manzo di Torre Annunziata 6,5
RETI 43’ Basso, 10’st Morra (rig.) 
NOTE ammoniti Gigli, Lepri, Marenco, Clemente espulsi, angoli 2-13, recupero 1’+ 4’ spettatori 3645 incasso non comunicato 

© RIPRODUZIONE RISERVATA