Il doppio ex Paci oggi fa il ristoratore: «Lucchese-Ancona per me è speciale»

Il doppio ex Paci oggi fa il ristoratore: «Lucchese-Ancona per me è speciale» (foto Museo Grigio)
Il doppio ex Paci oggi fa il ristoratore: «Lucchese-Ancona per me è speciale» (foto Museo Grigio)
di Peppe Gallozzi
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Mercoledì 10 Maggio 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 15:08

ANCONA Quattordici stagioni nella Lucchese, una soltanto nell’Ancona ma molto intensa. Roberto Paci, ieri attaccante di razza e oggi ristoratore di successo in Costa Smeralda, ricorda con molto affetto il suo passato da doppio ex alla vigilia del primo turno playoff che metterà di fronte proprio biancorossi e rossoneri al Del Conero: «E’ una partita speciale per me. Tantissimi anni alla Lucchese e una bellissima esperienza all’ombra del Conero: porto tutto dentro di me». 


Il passato anconetano

Quella stagione ad Ancona, la 1986-1987, fu particolare.

La squadra partì per far bene in Serie C1 con Valdinoci in panchina ma poi si ritrovò ad un passo dalla retrocessione. La salvezza arrivò grazie al subentrato Giancarlino Cadè al timone e a qualche rete molto pesante: tra queste quella di Paci a Rimini nella penultima giornata. Era il 31 maggio, dopo una punizione di Gadda rimpallata dalla difesa, Roncaglia pescò la punta bolognese in area di rigore. Quest’ultimo si esibì con uno splendido tiro al volo che resta, ancora adesso, uno dei gol più belli messi a segno nella storia biancorossa: «Sono belle soddisfazioni. Quell’annata avevo avuto un po’ di problemi fisici, so che c’erano tante aspettative su di me ma alla fine le cose andarono bene. Attualmente sono un calciatore in pensione, mi diverto a fare il ristoratore in Costa Smeralda. Se mi manca il calcio? Ho smesso 38enne poi ho staccato ma continuo comunque a seguire».

La sfida

Guardando alla sfida di domani, nessun tipo di pronostico ma un augurio a entrambe le squadre. Due squadre accomunate dalle difficoltà vissute nel proprio passato: «I tifosi hanno pagato tanto per colpe non loro, l’auspicio è che finalmente possano esserci tranquillità e programmazione a livello societario. Chi vince e passa il turno? Il cuore direbbe Lucchese ma Ancona ha la storia dalla sua e ha tutto per tornare ai fasti di un tempo. Sarei felice per entrambe, non riesco a sbilanciarmi». 

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