Ancona, c'è Donadel per il dopo Colavitto: l'ex Fiorentina (40 anni) ha superato Maddaloni. Contratto fino al 30 giugno

Ancona, c'è Donadel per il dopo Colavitto: l'ex Fiorentina (40 anni) ha superato Maddaloni. Contratto fino al 30 giugno
Ancona, c'è Donadel per il dopo Colavitto: l'ex Fiorentina (40 anni) ha superato Maddaloni. Contratto fino al 30 giugno
di Peppe Gallozzi
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Domenica 9 Aprile 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 06:57
ANCONA Un profilo giovane in grado di incidere, e sovvertire il momento negativo (7 punti in 10 gare), avendo a disposizione due partite prima dei playoff. E’ stato questo il diktat arrivato direttamente dal presidente dell’Ancona Tony Tiong che ha permesso, nella giornata di ieri, all’ex centrocampista della Fiorentina Marco Donadel (‘83) di superare Massimiliano Maddaloni (‘66) nella corsa alla panchina dorica per il dopo-Colavitto. A proposito, il tecnico campano a cui è stata fatale la sciagurata sconfitta di Alessandria sarà esonerato (ha ancora un altro anno di contratto) non appena la società avrà incassato il sì del nuovo allenatore. Nuovo allenatore per il quale è pronto un contratto con scadenza al 30 giugno.  


Contatti già avvenuti


Donadel, mediano di sostanza scuola Milan, ha un importante passato di Serie A da calciatore con le maglie di Lecce, Parma, Sampdoria, Napoli, Verona ma soprattutto Fiorentina con cui ha collezionato quasi 200 gettoni tra campionato e competizioni europee. Da mister, fatta eccezione per qualche anno di trafila nelle giovanili viola, ha solo un’avventura da vice di Paolo Vanoli allo Spartak Mosca con cui ha conquistato una Coppa di Russia. All’estero, il trentanovenne di Conegliano, ha chiuso anche la sua carriera da giocatore con i canadesi del Montréal Impact. Si tratta di un volto già noto all’amministratore delegato Roberto Ripa, con cui ha condiviso tanti anni a Firenze, peraltro già presente in tribuna al Del Conero durante Ancona-San Donato Tavarnelle (3-0).

I contatti tra le parti ci sarebbero già stati con lo stesso Donadel, da noi contattato, che ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Starà a lui, eventualmente, cancellare lo scetticismo legato alla scarsa esperienza in panchina per un contesto come l’Ancona attuale. Un po’ come ha fatto Raffaele Palladino nel Monza di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Tendenzialmente, la sua figura sarà quella del traghettatore ma se dovesse brillare in questo finale di stagione, portando avanti la squadra nei playoff, non è escluso che la sua posizione non possa essere rivista a fine anno. 


Maddaloni out


Il discorso anagrafico, scelto dalla proprietà, sarebbe stato determinante per far scivolare indietro Massimiliano Maddaloni. L’ex allenatore del Siena, con un lungo trascorso in Cina come vice di Marcello Lippi e Fabio Cannavaro, è stato in pole fino a venerdì sera prima dell’accelerata su Donadel. Scuola Juventus e pupillo dell’esperto Giorgio Perinetti (in ottimi rapporti con il ds Francesco Micciola, compagno di Maddaloni nella Torres a fine anni ‘80), sarebbe stato anche lui contattato dal club biancorosso fornendo risposta affermativa ad un’ipotetica chiamata ufficiale da qui al 30 giugno. 


Le altre ipotesi 


Nessuna chiamata, invece, a Marco Alessandrini (‘54) già biancorosso nella stagione 2005-2006 che sui social aveva comunque riscosso il gradimento di tanti tifosi (e che avrebbe accettato felicemente la destinazione, ndr). Esclusa sin da subito, infine, la pista interna con la soluzione di promuovere dalla Primavera alla prima squadra Valeriano Recchi che non ha mai convinto i vari interpreti. A meno di un finale di stagione entusiasmante, in ogni caso, in estate la dirigenza virerà su un trainer esperto e navigato. Il post-Colavitto è già iniziato. 
 

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