La delusione di Tiong
Che il presidente Tony Tiong fosse scontento dell’operato dell’allenatore non era un mistero già dalla serata di giovedì. Nella videoconferenza di ieri tra il ds Francesco Micciola e il patron, collegato da Milano, è passata la linea del cambiamento seppur si sia tentato di valutare anche quella della mediazione. Al summit hanno preso parte anche gli amministratori delegati Roberta Nocelli e Roberto Ripa insieme al consigliere Tonino Postacchini.
Puntare in alto
La sensazione è che si voglia sfruttare tutta la forbice delle vacanze di Pasqua (la squadra tornerà a lavorare solo martedì pomeriggio, ndr) per non lasciare nulla di intentato.
I primi nomi: sale il profilo giovane di Donadel
Nomi realistici che accetterebbero il ruolo preposto sono quelli di Massimiliano Maddaloni, scuola Juve e vice di Marcello Lippi e Fabio Cannavaro in Cina, e Marco Alessandrini, ex biancorosso, che però sarebbe più indietro nell’indice di gradimento. Scommessa decisamente troppo avventata vista la situazione, e il poco passato in panchina (solo un ruolo da collaboratore dello Spartak Mosca tra i grandi), sarebbe quella legata all’ex centrocampista della Fiorentina Marco Donadel. L’Ancona, infatti, ha bisogno di esperienza, soprattutto in un momento così delicato a due giornate dalle fine prima dei playoff. Non convince, infine, la soluzione interna con la promozione di Valeriano Recchi dalla Primavera in prima squadra. Non resta che attendere, tra qualche giorno il dado sarà definitivamente tratto. Alzi la mano chi, dopo la vittoria contro la Reggiana del 4 febbraio davanti a 5200 spettatori, pensava di trovarsi in un contesto simile.

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