L'Ancona ha deciso: mister Colavitto sarà esonerato. Al suo posto salgono le quotazioni di Donadel

L'Ancona ha deciso: mister Colavitto sarà esonerato. Al suo posto salgone le quotazioni del vice di Marcello Lippi
L'Ancona ha deciso: mister Colavitto sarà esonerato. Al suo posto salgone le quotazioni del vice di Marcello Lippi
di Peppe Gallozzi
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Sabato 8 Aprile 2023, 01:20 - Ultimo aggiornamento: 15:21
ANCONA Una mattinata intera di riunione societaria - compresi diversi aggiornamenti pomeridiani - prima di arrivare alla decisione: Gianluca Colavitto, salvo cataclismi dell’ultimo minuto, non sarà più l’allenatore dell’Ancona. E verrà ufficialmente comunicato solo nella giornata di martedì, come riportato da una nota della società pubblicata nel pomeriggio, per “permettere a tutti di effettuare una corretta analisi della situazione attuale”. Ma il sentore è quello classico della frase di circostanza per intascare, prima dell’addio, il sì del sostituto. Fatale al tecnico di Pozzuoli la sciagurata sconfitta per 3-0 sul campo dell’Alessandria, punta di un iceberg che dura da dieci giornate in cui i dorici hanno totalizzato appena 7 punti (media di 0.23 a gara) scivolando inesorabilmente dal quarto al settimo posto.  

La delusione di Tiong


Che il presidente Tony Tiong fosse scontento dell’operato dell’allenatore non era un mistero già dalla serata di giovedì. Nella videoconferenza di ieri tra il ds Francesco Micciola e il patron, collegato da Milano, è passata la linea del cambiamento seppur si sia tentato di valutare anche quella della mediazione. Al summit hanno preso parte anche gli amministratori delegati Roberta Nocelli e Roberto Ripa insieme al consigliere Tonino Postacchini.


Puntare in alto


La sensazione è che si voglia sfruttare tutta la forbice delle vacanze di Pasqua (la squadra tornerà a lavorare solo martedì pomeriggio, ndr) per non lasciare nulla di intentato.

Compreso il cercare di convincere qualche profilo di livello, attualmente libero, che possa essere in grado di rigenerare una squadra - colpevole alla pari di Colavitto - che appare spenta nell’animo. Una squadra comunque, secondo il giudizio del club, con delle potenzialità importanti. Per un profilo del genere, si potrebbe anche derogare alla figura ricercata del “traghettatore” per iniziare, sin da subito, un nuovo percorso progettuale. Con la possibilità di convincere sul campo e, magari, guadagnarsi la riconferma. C’è poi l’aspetto burocratico da tenere a mente in quanto, per garantire il corretto tesseramento, bisogna far sì che il tecnico in questione non sia stato già in attività nella stagione in corso anche se dimissionario o esonerato. 


I primi nomi: sale il profilo giovane di Donadel


Nomi realistici che accetterebbero il ruolo preposto sono quelli di Massimiliano Maddaloni, scuola Juve e vice di Marcello Lippi e Fabio Cannavaro in Cina, e Marco Alessandrini, ex biancorosso, che però sarebbe più indietro nell’indice di gradimento. Scommessa decisamente troppo avventata vista la situazione, e il poco passato in panchina (solo un ruolo da collaboratore dello Spartak Mosca tra i grandi), sarebbe quella legata all’ex centrocampista della Fiorentina Marco Donadel. L’Ancona, infatti, ha bisogno di esperienza, soprattutto in un momento così delicato a due giornate dalle fine prima dei playoff. Non convince, infine, la soluzione interna con la promozione di Valeriano Recchi dalla Primavera in prima squadra. Non resta che attendere, tra qualche giorno il dado sarà definitivamente tratto. Alzi la mano chi, dopo la vittoria contro la Reggiana del 4 febbraio davanti a 5200 spettatori, pensava di trovarsi in un contesto simile. 

Maddaloni
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