ANCONA Cambiare passo, questo l’imperativo per l’Ancona. Se il discorso vale per la difesa che viaggia ad una media vicina ai due gol subiti a partita, alla stessa maniera è valido per l’attacco. Quattro reti in 450 minuti sono poche. Lo sarebbero in assoluto, lo diventano ancora di più data la perforabilità sinora evidenziata dalla retroguardia.
Ecco Kristoffersen
Sin qui l’attacco dell’Ancona è stato imperniato su Alberto Spagnoli. Il centravanti in diverse occasioni è stato chiamato a cantare e portare la croce. Ha dovuto sempre battagliare nell’intera metà campo offensiva, oltre che farsi luce in area per cercare la botta vincente. Inoltre è suo compito anche quello di retrocedere nella propria area di rigore sui calci d’angolo per sfruttare la propria abilità in elevazione e dar manforte ai difensori. Qualcosa però sta cambiando. Donadel ha posto Julian Kristoffersen in rampa di lancio. Arrivato dalla Salernitana soltanto lo scorso 29 agosto, esattamente un mese fa, il centravanti norvegese è rimasto in panchina con l’Entella e con il Pineto, è stato impiegato per 20 minuti al suo debutto nel finale del match con il Gubbio.
Quindi per lui altri 26 minuti a Cesena e infine il lancio da titolare sabato sera contro la Juve Next Gen. Atleta dal fisico possente, Julian ha bisogno di giocare con continuità per trovare la condizione. Donadel ha deciso di puntare su di lui per affiancare Spagnoli. L’esperimento del doppio centravanti contro la Juve NG ha fornito indicazioni interessanti.
Due torri
L’Ancona sabato ha cercato delle alternative tattiche per sfruttare la doppia torre in attacco.
Non è difficile quindi ipotizzare che l’esperimento di sabato scorso ad Olbia possa essere replicato. Kristoffersen dovrebbe essere confermato nell’undici titolare che scenderà in campo al Nespoli. Spagnoli non è al meglio causa febbre mentre Cioffi sta recuperando da un trauma che lo ha costretto a saltare l’ultima partita. Condizioni che potrebbero condizionare le scelte di Donadel. In attacco diverse le opzioni aperte al momento ma tutte con la presenza di Kristoffersen. Qualora Spagnoli fosse in grado di partire dall’inizio potrebbe essere confermata la formula di sabato scorso. Se invece il centravanti partisse dalla panchina, potrebbero giocare Energe e Cioffi alle spalle del norvegese. Non è da scartare nemmeno la candidatura di Mattioli, qualora Donadel volesse confermare le due punte ma preservare Spagnoli per un impiego a gara in corso.
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