Piero Cesanelli: "Musicultura
un trampolino per tanti artisti"

Piero Cesanelli: "Musicultura un trampolino per tanti artisti"
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Martedì 10 Febbraio 2015, 16:23 - Ultimo aggiornamento: 17:39
MACERATA - In tanti prima di arrivare a Sanremo sono passati per Musicultura. Un trampolino di lancio che nel curriculum dell'artista rappresenta un fiore all'occhiello. Proprio domenica al Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata si sono concluse le Audizioni Live della XXVI edizione, ogni sera soul out. E ieri, tra la fine delle audizioni e l'inizio del 65° Festival di Sanremo che Carlo Conti ha annunciato essere "festival delle famiglie", il patron di Musicultura Piero Cesanelli ricorda quando i big erano le giovani proposte della rassegna marchigiana che è a livello italiano tra le più innovative.



"Partendo dagli anni '90 si trova il nome del cantautore Gianmaria Testa che vinse sia nel '93 che nel '94. Nel 2001 tra i concorrenti finalisti della XII edizione c'era il cantautore Pacifico. Nel 2003 vinse Povia con il brano “Mia sorella”, era la XIV edizione della rassegna che all'epoca si chiamava ancora Premio Città di Recanati. Da lì a tre anni, nel 2006, arrivò primo a Sanremo nella categoria big e poi ritornò a Macerata in qualità di ospite. Un aneddoto particolare, che fece molto rumore, è legato alla canzone tormentone di Povia “I bambini fanno ooh”: nel 2005 il cantante non fu ammesso al Festival con la canzone perché l'aveva presentata alla manifestazione di Recanati, ma nonostante questo Paolo Bonolis, allora conduttore del Festival, lo fece esibire fuori concorso durante l'ultima serata”.



"Nello stesso anno, alla XVI edizione - continua Cesanelli - partecipò come concorrente Simone Cristicchi con “Studentessa Universitaria” vincendo il Primo Premio Assoluto: nel 2006 e nel 2009 venne come ospite, mentre nel 2007 vinse anche lui a Sanremo. Musicultura fu un trampolino di lancio anche per Amalia Gré nel 2001 con “Io cammino di notte da sola”. Con il brano “Agisce” nel 2002 vince Patrizia Laquidara. Quattro anni fa fu la volta di “Renzo Rubino” con il testo Bignè: vinse e due anni dopo si aggiudicò il posto tra gli otto giovani del Festival di Sanremo dopo essere emerso tra i finalisti di Area Sanremo. Ma Musicultura, come fu scritto nel 2005, scoprì e lanciò anche gli Avion Travel”.



Ieri in conferenza stampa Carlo Conti ha detto che durante questa edizione saranno ricordati tre grandi uomini recentemente scomparsi: Giorgio Faletti, Mango e Pino Daniele. Tutti e tre vivono nei ricordi di Cesanelli: Faletti è stato protagonista di Lunaria e Pino Daniele fu ospite nel 2012. Mango invece è stato, con la sua “Lei verrà”, la colonna sonora delle Audizioni Live 2015, scelta fatta prima che se ne andasse. La canzone “Quando” di Daniele è stata inoltre cantata a sorpresa, durate le audizioni, da Mariella Nava e Renzo Rubino. Impossibile non parlare anche delle vallette: due su tre sono cantanti: Emma e Arisa.



"Arisa - dice Cesanelli - ha la caratteristica di meravigliare il pubblico. E poi ... il suo autore Giuseppe Anastasi è passato per Musicultura”.

Inoltre, Cesanelli rivolge un pensiero a Pepi Morgia, scomparso da oltre due anni fa. Per anni è stato il direttore artistico di Sanremo e lui, ligure, nelle Marche aveva la seconda casa. Tante le sue iniziative nella nostra regione tra festival e date zero di grandi personaggi: non ultima le regie di Musicultura.



“Reputo che questo sarà un festival più televisivo che musicale" conclude Cesanelli che da stasera (1o febbraio) dal Tg3 Marche commenterà il Festival.
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