Detenuti-giurati a Musicultura, per loro una sezione del premio. Il vincitore a luglio nel penitenziario di Barcaglione per un concerto

La casa in riva al mare, laboratorio nel carcere per formare una commissione e votare

Detenuti-giurati a Musicultura, per loro una sezione del premio
Detenuti-giurati a Musicultura, per loro una sezione del premio
di Michele Rocchetti
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Venerdì 26 Gennaio 2024, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 12:39
ANCONA Un nuovo premio assegnato da una giuria composta da sette detenuti del carcere del Barcaglione. Si chiama “La casa in riva al mare” il progetto sostenuto dal Garante regionale Giancarlo Giulianelli, nell’ambito del festival della canzone popolare e d’autore Musicultura, che offre a un gruppo di detenuti del penitenziario di Ancona l’opportunità di partecipare a laboratori musicali e, al termine del percorso, conferire un riconoscimento speciale a uno degli 8 finalisti della XXV edizione del festival, le cui serate finali sono in programma allo Sferisterio di Macerata il 21 e 22 giugno. 


«Eventi come questo rappresentano un momento importante per la rieducazione nel corso del quale si trasforma il tempo perso in opportunità – ha spiegato l’avvocato Giulianelli in una conferenza tenuta ieri nella sede del Garante ad Ancona –. Partecipando a queste attività il detenuto si rende in un certo modo libero, instaurando una connessione con la società che lo circonda».


Il reinserimento


Un concetto ripreso dalla direttrice degli istituti penitenziari di Ancona, Manuela Ceresani: «Il nostro obiettivo è avviare attività che inneschino il processo di reinserimento sociale. Queste possono essere realizzate soprattutto quando c’è qualcuno che dall’esterno è disposto a spendersi e sperimentare, creando un aggancio tra il dentro e il fuori. In questo caso viene utilizzata la musica che è un elemento importante per il benessere sia sul versante della responsabilizzazione, sia su quello della gestione delle emozioni».

Tutto parte dalla canzone di Lucio Dalla “La casa in riva al mare”, che racconta in maniera romantica la vita in un carcere affacciato sul mare, proprio come Barcaglione. «Il progetto ha l’intento di contribuire a tessere connessioni umane e culturali fra i detenuteie la realtà esterna al carcere – spiega il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri -. Tutto ciò chiedendo aiuto alle canzoni, che sanno essere passe-partout formidabili d’accesso al nostro sentire profondo e proiettare l’immaginazione al di là di ogni muro». Verranno organizzati in carcere percorsi laboratoriali per favorire lo sviluppo di competenze di analisi musicale. Poi saranno proposte ai partecipanti le sintesi delle audizioni e verrà loro chiesto di stilare una lista dei potenziali finalisti. Infine sarà composta la giuria chiamata a conferire il premio “La casa in riva al mare”. 


La Controra


Il progetto sarà anche protagonista de La Controra, sezione del Festival che nella settimana conclusiva anima il centro di Macerata, con un evento dedicato a tracciare un primo bilancio e a proporre una riflessione sugli effetti positivi che adeguati percorsi possono avere sul futuro dei detenuti. Il progetto si conclude a luglio, quando l’artista vincitore del premio andrà a conoscere in carcere i detenuti che lo hanno scelto e sarà protagonista di un happening musicale.
 

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