Detenuto si cuce
la bocca per protesta

Detenuto si cuce la bocca per protesta
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Mercoledì 13 Agosto 2014, 20:17 - Ultimo aggiornamento: 16 Agosto, 09:24
ANCONA - Si cuce la bocca per protestare contro il “sistema”. E’ accaduto al carcere di Barcaglione dove ieri un detenuto di 38 anni di origine magrebina ha inscenato la clamorosa protesta, cucendosi letteralmente la bocca con del fil di ferro. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118, chiamata per soccorrere l’uomo sanguinante. Il marocchino, trasferito da non molto a Barcaglione dopo essere stato condannato per reati di modesta entità, ha spiegato di voler protestare contro il ritardo nella concessione dell’articolo 21 della legge penitenziaria che permette ai detenuti di essere assegnati a lavori esterni. Sull’episodio interviene Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria. “E’ un fatto molto grave che testimonia come a Barcaglione manchi un adeguato filtraggio dei detenuti. Questo è l’unico carcere in Italia in cui gli agenti sono più numerosi dei detenuti, per questo chiederò al ministro della giustizia Orlando la chiusura dell’istituto”.





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