Moni Ovadia e Vito Mancuso, un dialogo sulla bellezza in diretta streaming sui social network

Vito Mancuso e Moni Ovadia aprono il cartellone di Residenze Digitali
Vito Mancuso e Moni Ovadia aprono il cartellone di Residenze Digitali
di Laura Ripani
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Domenica 27 Dicembre 2020, 06:25

GROTTAMMARE - Verso una terra promessa che apre l’orizzonte alla speranza e alla salvezza non solo dei corpi ma anche e soprattutto delle anime. È l’ambizioso - e insieme umanissimo - progetto meta culturale che si pone l’associazione L’Onagro di Grottammare, guidata dal poeta Lucilio Santoni con la collaborazione di Giovanna Frastalli.

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Presentano Esodi, primo appuntamento di una rassegna che inizia martedì (ore 18 pagina Facebook Esodi residenze digitali e su quella del Comune) ospitando due pensatori di livello assolto come Moni Ovadia e Vito Mancuso. «Due amici - dice Santoni - che in questi tempi difficili ci aiuteranno ad affrontarli ragionando, nel primo incontro, intorno alla bellezza. Magari da sola non è in grado di salvarci (al contrario di quanto sosteneva Dostoevskij nell’Idiota ndr) ma è pur sempre una valida guida in un percorso interiore che ci affascina».

Il progetto
L’appuntamento di martedì è l’esordio del cartellone Residenze Digitali che intende proporre ogni 15 giorni, una provocazione intellettuale diversa. «Anche perché - aggiunge Santoni - vogliamo scommettere sul fatto che la relazione letteraria e artistica possano avvenire anche a distanza: siamo convinti che ci si possa così contagiare, tramite un altro veicolo.

E verificare come il pensiero e la creatività possano svilupparsi anche quando sono mediati dal mezzo tecnico». Insomma, l’amore per la bellezza, per il pensiero e per la spiritualità non è paucisintomatico, anzi, per gli ideatori è «nelle condizioni difficili si rafforza e trova in se stesso le ragioni per occupare l’anima di chi ne fa esperienza». L’obiettivo della rassegna poi è anche quello di poter mantenere un legame di socialità con le persone lontane e soprattutto per fruire di contenuti culturali altrimenti interrotti a seguito della chiusura dei teatri. «Di necessità vogliamo fare virtù - aggiunge il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini -: questi spazi virtuali che abbiamo aperto e che apriremo con Esodi hanno comunque alcune caratteristiche peculiari e dei vantaggi che non dovranno essere totalmente dimenticati quando l’emergenza sanitaria sarà conclusa». 

La pagina
Per questa ragione è stata realizzata sul rinnovato sito del Comune marchigiano una pagina esclusivamente culturale dedicata a uno spazio «che potrà continuare - chiude il sindaco - ad essere aperto anche quando ritorneremo ad incontrarci per gli eventi, non appena le restrizioni si allenteranno». E a Grottammare l’innovazione culturale ha sempre trovato casa.

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