Che splendore Campofilone
e dal passato riaffiora la villa romana

Che splendore Campofilone e dal passato riaffiora la villa romana
di Domenico Ciarrocchi
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Mercoledì 28 Marzo 2018, 13:05
La Storia, intanto. Quella con la esse maiuscola, emersa durante gli scavi della Snam per posare una nuova linea di gas e allacciare l’impianto all’area di servizio Piceno Est, sull’autostrada. Dal terreno è spuntata fuori, e non è la prima volta, un’antica villa romana, risalente al I secolo a.C., sicuramente di proprietà di una ricca famiglia di latifondisti; è stata abitata per un lunghissimo periodo, almeno cinque secoli, ed era vicina a un’azienda agricola specializzata nella produzione di olio e vino. Ora gli scavi sono seguiti dagli archeologi della cooperativa In Terras mentre la Soprintendenza ha assunto la direzione scientifica della campagna. Molto probabilmente diventerà una fra le aree archeologiche più significative delle Marche, simbolo di un legame, quello fra Campofilone e la campagna, molto forte, con alle spalle millenni di pratica e tradizione, dedizione alla terra e investimenti mirati.



L’esposizione
I reperti saranno esposti in uno spazio adeguato accanto all’abbazia di San Bartolomeo, in pieno centro, fra gli indirizzi da tenere a mente in un rapido tour in uno dei borghi più suggestivi di tutta la regione, a due passi dal mare (veri: da queste parti Italia Nostra di Fermo organizza anche la passeggiata ecologica che dal vicino porticciolo di Pedaso sale verso Campofilone, alla portata anche dei meno allenati) ma già con tutte le caratteristiche dei paesini dell’entroterra, dai panorami verso i monti innevati al silenzio, dalle chiese ricche d’arte ai vicoletti stracolmi di angoli suggestivi e balconi pieni di vasi con i fiori. Anziché cercare chissà dove e chissà perché, le imminenti vacanze di Pasqua potrebbero spingere a una breve tappa da queste parti, magari concludendo il giro con una sosta enogastronomica e un omaggio al prodotto principe del paese, i maccheroncini, la pasta all’uovo che negli ultimi decenni ha conquistato una meritata fama internazionale. Il passaggio dal caos della statale Adriatica al relax del borgo quasi stupisce, si consuma in un attimo. L’arco d’ingresso del paese, Porta Marina, accanto alla chiesa di San Patrizio, sfocia verso il loggiato che dà sul teatro. Bastano pochi passi e si approda nel cuore del paese. Qui c’è anche il palazzo della famiglia Bernardini (già sindaco del paese negli scorsi decenni), ora ristrutturato; ci sono piazza Umberto, quella del municipio, e, poco più avanti, piazza Roma, con l’abbazia di San Bartolomeo. Un antico cartello segnala che il primo laboratorio di Spinosi, famoso per i maccheroncini e gli spinosini, si trovava proprio qui, davanti all’abbazia.

L’affaccio
Alle spalle della chiesa, il silenzioso orto dell’abbazia che si affaccia verso le colline e la Valdaso. Un luogo incantevole, quasi mistico, che, fra sacro e profano, si trasforma in teatro delle feste più rumorose e divertenti dell’anno. Si va da quella recente per San Patrizio (che sarà anche il patrono del paese, ma è pure quello d’Irlanda, con tanto di doveroso omaggio alla birra) alla sagra dei maccheroncini che si celebra ad agosto (a proposito: non perdetevela). Fino all’Orto Party, sempre d’estate. Nei locali dell’abbazia ci sono, come ricordano dalla Pro Loco, anche due “tesori” del paese: i musei parrocchiali. Uno è il museo archeologico e liturgico con paramenti e reperti archeologici di età picena che andranno ad arricchirsi con gli ultimi ritrovamenti. L’altro è il museo malacologico-entomologico realizzato con le donazioni di Maria Giuseppina Ciarrocchi. Ci sono conchiglie, coralli e spugne, farfalle e altro ancora.



Santa Maria D’Intignano verso Montefiore dell’Aso
Fra le strade più belle, quella che sale a Montefiore dell’Aso, confine fra Fermano e Ascolano. A poca distanza da Campofilone, nel verde, la chiesa di Santa Maria D’Intignano.
Info Comune: 0734 932951



Non soltanto colline qui c’è anche il mare
Campofilone ha anche il mare, circa un chilometro e mezzo fra Tre Camini e Ponte Nina. Una spiaggia isolata con tanto di sabbia finissima che con la primavera torna a popolarsi.
Info Pro Loco: 0734 917057
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