Marco Manfrinati uccide il padre della ex moglie, la provocazione alla suocera: «Come sta tuo marito?». E sorride dopo l'arresto

di Mario Landi
Martedì 7 Maggio 2024, 09:20 | 1 Minuto di Lettura

Cosa è successo

Ha atteso che uscisse dalla palazzina motivato ad aggredirla a tutti i costi. Per questo un ex avvocato, Marco Manfrinati, di 40 anni, si è appostato intorno alle 13 di lunedì in via Ciro Menotti a Varese armato di coltello. Ha aspettato che la ex, Lavinia, di 37 anni, uscisse dallo studio del padre, Fabio Limido, geologo di 71 anni, per la pausa pranzo.

E lì l'ha aggredita sfregiandola con il coltello. Colpendola ripetutamente al viso e al collo, sino a quando, mentre la 37enne cadeva ferita sotto i suoi colpi, in suo soccorso non è intervenuto l'anziano padre. Manfrinati non ha avuto alcuna remora accoltellando ripetutamente al torace il geologo, poi deceduto, sotto gli occhi della moglie e madre. Dopo aver gridato chiedendo disperatamente aiuto, la donna ha avuto un malore mentre in via Menotti, a due passi dalla Questura, arrivavano le volanti della Polizia di Stato, gli investigatori della Squadra mobile e i mezzi del 118.

Manfrinati è stato arrestato in flagranza di reato, anche lui leggermente rimasto ferito nell'aggressione, coperto di sangue e stralunato. Le condizioni di Fabio Limido sono immediatamente apparse gravissime. L'anziano era in fin di vita ed è morto poco dopo il ricovero al Pronto soccorso dell'Ospedale di Circolo di Varese. La figlia è ricoverata in prognosi riservata: le lesioni causate dalle coltellate sono importanti, la 37enne dovrà essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico.

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