Hackett e Cheddira, figli diversi delle Marche che infiammano il martedì sportivo: c'è la loro firma nelle imprese di Virtus e Frosinone

di Gianluca Murgia e Peppe Gallozzi
Mercoledì 20 Dicembre 2023, 18:06 - Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 08:43 | 1 Minuto di Lettura
I "marchigiani" Hackett e Cheddira infiamamno il martedì di basket e calcio: c'è la loro firma nelle imprese di Virtus e Frosinone

ANCONA - Diversamente marchigiani, diversamente fenomeni. Daniel Hackett, padre americano e madre italiana, è pesarese Doc di Pantano. A 36 anni suonati non smette di essere decisivo, anche in Eurolega, con la maglia della Virtus Bologna. Ieri sera, nel giorno del suo compleanno, si è regalato una prestazione superiore quanto decisiva. Auguri e complimenti. Walid Cheddira, l'italo-marocchino di Loreto, di proprietà del Napoli e in prestito al Frosinone, fa parte della nouvelle vague ciociara dell'ex dorico Eusebio Di Francesco: lui, l'argentino di origine anconetana Soulè, Kajo Jorge, Enzo Barrenechea e il 2005 Arijon Ibrahimović. Piccoli fenomeni crescono e battono in Coppa Italia il Napoli campione d'Italia, al Maradona, per 4-0. Roba da stropicciarsi gli occhi. Come faceva quella canzone di Calcutta? "Mangio la pizza e sono il solo sveglio, in tutta la città. Ti chiedo scusa se non è lo stesso. Di tanti anni fa. Leggo il giornale e c'è papa Francesco. E il Frosinone in serie A".

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