I balneari pronti al via nelle Marche: «Fuori dalla Bolkestein o sarà guerra civile»

Domenica 2 Aprile 2023, 21:42 - Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 11:22 | 2 Minuti di Lettura

PIERO CALVARESI (San Benedetto): «Incognite sul futuro ma oggi ci siamo e non molliamo»

«Non si sa se tra un anno o due, ma sicuramente andremo all’asta. Questa consapevolezza, però, non ci impedisce d’investire per lavorare al meglio delle nostre possibilità. Non si sa se in futuro ci saremo ancora, ma oggi ci siamo e non molliamo». Ecco il mantra di Piero Calvaresi, titolare dello storico stabilimento Kontiki: struttura sambenedettese dove, in questi giorni, fervono gli ultimi ritocchi di un profondo restyling che ha riguardato molti spazi, sia interni che esterni. Attualmente, a preoccupare lui ed altri operatori balneari c’è un altro nodo, tutto locale. Ossia una diatriba tecnico-demaniale iniziata sul finire della scorsa estate. Il risultato? In estrema sintesi: molti concessionari lamentano di non sapere ancora bene quanti ombrelloni potranno essere piazzati in spiaggia. «Le prospettive per l’estate sarebbero molto interessanti, ma siamo ancora in stand-by con gli ombrelloni e questo ci mette un po’ in difficoltà nei rapporti con i nostri potenziali ospiti - prosegue Calvaresi -. Spero che dal Comune ci arrivino rapidamente indicazioni chiare». Intanto, il Kontiki si prepara a partire di slancio: «Per Pasqua e Pasquetta abbiamo in programma dei pranzi, con prenotazioni che stanno andando bene - dice ancora l’imprenditore turistico -. Le previsioni meteo non sono ottime ma, secondo me, ci sarà comunque un bel movimento, soprattutto a Pasquetta. Ad ogni modo, noi abbiamo ampi spazi al chiuso che ci permettono di lavorare tranquillamente anche in caso di maltempo».

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