Sant'Angelo, omicidio Ismaele Lulli:
C'è l'appello per i giovani condannati

SANT’ANGELO IN VADO - Oggi è il giorno dell’Appello ad Ancona per Igli Meta e Marjo Mema, i due ventenni albanesi accusati dell’omicidio di Ismaele Lulli, l’allora 17enne trovato, più di due anni fa, con la gola tagliata nella collina di San Martino in Selva Nera, tra i comuni di Sant’Angelo in Vado e Lunano. Il primo grado di giudizio si è chiuso con la condanna all’ergastolo per Igli Meta, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio premeditato, mentre Marjo Mema è stato condannato per concorso in omicidio a 28 anni e 4 mesi.
La vigilia è stata foriera di batti e ribatti tra amici, parenti e ultras della Vadese, che stanno organizzando la trasferta a palazzo di giustizia, nella città dorica, e gli avvocati difensori di Igli Meta, Salvatore Asole e Carlo Taormina che si sono detti «preoccupati per il clima che si starebbe creando attorno al caso». Da una parte la comunità vadese chiede «giustizia» dall’altra gli avvocati di Igli Meta che, invece, «hanno timore che si possa arrivare a cori e tifo da stadio. Questo inficerebbe la serenità in cui deve svolgersi il giudizioo». Allora? Si chiederà il trasferimento? «Stiamo valutando con l’avvocato Carlo Taormina. Vedremo il da farsi, oggi stesso». Da Sant’Angelo in Vado arriva notizia che partiranno per Ancona, in minibus concesso dalla Società Vadese Calcio, una quindicina di persone.